Colpisce più di 100 volte il figlio con una cintura e un cavo elettrico e lo uccide

Tylesha Griffin
di Federica Macagnone
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Mercoledì 12 Novembre 2014, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 16:20

Ha aspettato ore prima di chiamare i soccorsi per il suo bambino. Ha atteso così tanto perché sapeva che i segni sul corpo di Donnell Coakley, 3 anni, erano talmente evidenti che per lei si sarebbero aperte le porte del carcere.

Lei, Tylesha Griffin, 22 anni, incinta del suo quarto figlio, ha sottoposto il suo bambino a una vera e propria fustigazione: lo ha colpito più di 100 volte con una cintura e un cavo elettrico prima che il piccolo chiudesse gli occhi per sempre.

Venerdì mattina la donna e il fidanzato avevano lasciato il bambino ad alcuni parenti per partecipare a un incontro con il giudice di sorveglianza dell'uomo.

Alla polizia hanno raccontato che quando sono tornati a casa il piccolo era a letto, aveva del vomito intorno alla bocca e non rispondeva. Ma qualcosa nel loro racconto è stato omesso. I due, in preda al panico, hanno atteso ore per chiamare i soccorsi, hanno pulito il piccolo e gli hanno rimboccato la coperta. Solo in tarda serata hanno chiamato il 911 per segnalare che Donnell non rispondeva. Il bambino è stato ricoverato al St Francis Hospital, dove è deceduto un'ora dopo il suo arrivo. La morte è stata classificata come omicidio dopo che l'autopsia ha stabilito che «Donnell aveva riportato ferite e subito abusi». Gli atti giudiziari indicano che il bambino aveva un incisivo scheggiato, un'enorme ferita aperta al braccio sinistro e zone della testa in cui mancavano i capelli. Il piccolo aveva bruciature su tutto il corpo e segni intorno ai polsi che dimostrerebbero che veniva legato.

Interrogata dalla polizia, la donna ha dichiarato che di tanto in tanto il figlio veniva fustigato con una cintura. Domenica Tylesha è stata accusata di omicidio di primo grado: rimarrà in carcere senza cauzione in attesa di tornare in tribunale il 26 novembre. La donna non è nuova alla giustizia: nel 2011 era stata indagata per la negligenza e la mancanza di cura dei suoi bimbi.

Per adesso gli altri due figli sono stati presi in custodia protettiva dal dipartimento dei bambini e dei servizi per le famiglie: gli agenti stanno valutando se anche loro fossero mai stati vittime di violenze.