Ha aspettato ore prima di chiamare i soccorsi per il suo bambino. Ha atteso così tanto perché sapeva che i segni sul corpo di Donnell Coakley, 3 anni, erano talmente evidenti che per lei si sarebbero aperte le porte del carcere.
Lei, Tylesha Griffin, 22 anni, incinta del suo quarto figlio, ha sottoposto il suo bambino a una vera e propria fustigazione: lo ha colpito più di 100 volte con una cintura e un cavo elettrico prima che il piccolo chiudesse gli occhi per sempre.
Venerdì mattina la donna e il fidanzato avevano lasciato il bambino ad alcuni parenti per partecipare a un incontro con il giudice di sorveglianza dell'uomo.
Interrogata dalla polizia, la donna ha dichiarato che di tanto in tanto il figlio veniva fustigato con una cintura. Domenica Tylesha è stata accusata di omicidio di primo grado: rimarrà in carcere senza cauzione in attesa di tornare in tribunale il 26 novembre. La donna non è nuova alla giustizia: nel 2011 era stata indagata per la negligenza e la mancanza di cura dei suoi bimbi.
Per adesso gli altri due figli sono stati presi in custodia protettiva dal dipartimento dei bambini e dei servizi per le famiglie: gli agenti stanno valutando se anche loro fossero mai stati vittime di violenze.