M5S espugna la rossa Livorno grazie all’assist della destra

M5S espugna la rossa Livorno grazie all’assist della destra
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Lunedì 9 Giugno 2014, 01:19 - Ultimo aggiornamento: 07:36
ROMA - Ha perso in Europa. Ha vinto a Livorno. É la piccola rivincita di Beppe Grillo: il cinquestelle Filippo Nogarin, anche grazie all’assist della destra, conquista il Comune storicamente rosso.



Da ingegnare spaziale a sindaco L’ingegnere aerospaziale di Castiglioncello, 44 anni, è il nuovo sindaco dopo 70 anni di dominazione Pci-Pds-Pd. Cade quindi la roccaforte rossa d’Italia. Il suo rivale del Pd Marco Ruggeri ha perso di 6 punti: 53 contro 47. Nella cittadina toscana ha votato un elettore su due. Il crollo dell’affluenza nel secondo turno del ballottaggio ha reso ancora più incerte le sfide per le amministrative sulle quali può aver pesato anche l’effetto dello scandalo Mose. A Modena, il candidato del Pd Gian Carlo Muzzarelli ce l’ha fatta ma non senza un certo affanno contro il grillino Marco Bortolotti.



Chi è Nogarin Toscanissimo, nonostante il cognome possa suggerire altre origini, Nogarin, laureato in ingegneria aerospaziale a Pisa, è libero professionista nel settore ICT. E' nato a Castiglioncello ed ha contribuito al progetto del primo generatore eolico prodotto da Enel. Di sé dice di avere «un carattere che si fa travolgere dalla logica veduta d'assieme più che dal singolo dettaglio», nonché di essere «un buon cuoco e un pessimo musicista». Appassionato di fotografia ma, soprattutto di vela e di volo a vela. Sul piano politico, durante la campagna elettorale, ha spesso fatto riferimento all'esperienza di Pizzarotti, sindaco M5s di Parma.​



Lega Grillina Anche in questo caso il candidato grillino, ha potuto contare sugli endorsement di molti esponenti del centrodestra. L'ultimo in ordine di tempo quello della Lega. Sostegno che ha animato il dibattito della vigilia in vista del ballottaggio sotto la Ghirlandina. Il segretario cittadino del Carroccio Stefano Bellei è arrivato a lanciare un appello. É appena il caso di ricordare che Livorno è la cittadina che nel 1921 ospitò l’atto di nascita del Partito comunista italiano, quello di Bordiga e Gramsci. Facile capire come la vittoria grillina venga vissuta come un’«onta». Dicevamo dell’affluenza. A Livorno, alle 19, aveva votato il 34,9% degli aventi diritto contro il 47,5% del primo turno. A Modena il il 31,94% contro il 54,52%. di due settimane fa. Il caldo, la chiusura delle scuole hanno fatto la differenza.



Dopo Maalox Dopo la sconfitta alle Europee la vittoria a Livorno è dunque più di un premio di consolazione, «un segnale politico» nella prospettiva del Movimento che punta a “Vincere poi”. É l’occasione che Grillo e Casaleggio cercavano per ripartire. Il dopo-Maalox, la depressione seguita al flop. Ma anche - e ci sarà tempo per analizzare il voto - per riflettere sull’ importanza delle alleanze. Anche quelle che non t’aspetti, forzate o addirittura indesiderate, come quelle offerte dal centrodestra e dai leghisti



In casa Pd c’è delusione. Marco Ruggeri aveva atteso a casa i primi risultati dello spoglio. Si era diviso tra il suo comitato elettorale in piazza Grande e il Comune per seguire la fase finale. A nulla è valso il sostegno del sindaco di Milano Pisapia. Filippo Nogarin è andato molto semplicemente a trovare don Edoardo Medori, parroco coraggio della parrocchia di Sant'Andrea per poi tornare nel comitato elettorale di piazza XX Settembre in attesa dello spoglio finale. I grillini avevano organizzato il «ballottaggio day», in piazza Attias con i parlamentari Luigi Di Maio e Roberto Fico, rispettivamente vice presidente della Camera e presidente della commissione di Vigilanza Rai, venuti a sostenere il loro candidato.



La rimonta I Cinquestelle erano riusciti a piazzare un solo sindaco al primo turno: Cinzia Ferri eletta a Montelabbate, nelle Marche, con il 50,4% dei voti. Ieri sera hanno preso pure Civitavecchia, dove Antonio Cozzolino ha battuto Pietro Tidei 65 a 35%.

A Modena la sfida al ballottaggio è stata tra il candidato sindaco M5s, Marco Bartolotti e l'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli candidato sindaco per il centrosinistra, che non ha centrato il risultato al primo turno solo per qualche decimo di punto. Muzzarelli aveva ottenuto il 25 maggio il 49,7% e il M5S Marco Bortolotti 16,3%. Per loro nessun apparentamento ufficiale, anche se la Lega, come si diceva e Carlo Giovanardi del Nuovo centrodestra hanno invitato gli elettori a sostenere il candidato M5S. Qui però il soccorso azzurro non ha funzionato e il centrosinistra è rimasto a galla.
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