Lavorare all'estero si può: con Your First Eures Job partire è più facile

Lavorare all'estero si può: con Your First Eures Job partire è più facile
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Martedì 25 Agosto 2015, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 15:09
Manager in Francia, infermiere in Gran Bretagna, chef in Irlanda del Nord o cameriere in Spagna.



L'Europa è più vicina, e con lei un eventuale contratto a tempo indeterminato, miraggio per la maggior parte dei giovani italiani. Che per partire all'avventura in uno degli Stati membri dell'Unione europea, così come in Islanda o in Norvegia, da oggi sono un po' meno soli: Your First Eures job 4.0, iniziativa del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è nata per aiutare i ragazzi dai 18 ai 35 anni a trovare opportunità lavorative o di apprendistato con un sostegno (anche) finanziario. In collaborazione con otto ministeri del Lavoro europeo, tutti referenti della rete Eures, Your First Eures Job dà una mano a chi vorrebbe cercare fortuna all'estero, ma non sa da dove iniziare.



Come? Attraverso servizi di informazione e consulenza, assistenza e, soprattutto, un contributo finanziario sia per quanto riguarda il viaggio per il colloquio che per l'eventuale trasferimento e sistemazione in un altro Paese per esigenze di lavoro. Si tratta di un progetto biennale (febbraio 2015-febbraio 2017), finanziato dal programma europeo EaSI (Employment and social innovation), che, tra l'altro, mette in relazione imprese estere e giovani alla ricerca di un'esperienza in un paese straniero.



Se prima di partire si ha bisogno di dare una rinfrescata alla lingua straniera richiesta, i contributi prevedono perfino un rimborso parziale delle spese per un eventuale corso di lingua.
E agevolazioni sono previste anche per le PMI, che vengono aiutare coprire i costi relativi all’organizzazione e all’erogazione di un programma di integrazione in favore del nuovo assunto. Partire, quindi si può, e senza limiti di qualifica professionale o di lavori passati: per partecipare al progetto basta avere tra i 18 e i 35 anni, essere cittadini e risiedere in uno dei 28 Stati membri dell'Unione Europea, Islanda o Norvegia. Un valido aiuto per chi ha in mente un trasferimento ma non sa da dove iniziare o per chi è alla ricerca di un'esperienza all'estero temporanea da inserire nel curriculum: sono svariate centinaia i ragazzi che hanno trovato lavoro attraverso l'ultima edizione del progetto.
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