Inchiesta Why Not, condannati De Magistris e Genchi

Inchiesta Why Not, condannati De Magistris e Genchi
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Mercoledì 24 Settembre 2014, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 12:21
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris stato condannato, a Roma, ad un anno e tre mesi di reclusione a conclusione del processo sull'acquisizione di utenze telefoniche di alcuni parlamentari relative al periodo in cui era pm a Catanzaro. Stessa condanna per il consulente informatico Gioacchino Genchi.



Con la sentenza di oggi il Tribunale ha anche disposto il risarcimento danni materiali e morali dei parlamentari che si videro sequestrare i tabulati telefonici. Si tratta degli onorevoli Sandro Gozi, Romano Prodi, Marco Minniti, Clemente Mastella e Giancarlo Pittelli, dei senatori Francesco Rutelli e Antonio Gentile. In via provvisionale il Tribunale ha stabilito un risarcimento danni di 20mila euro ciascuno per questi personaggi presenti nel processo come parte civile.



L'accusa di abuso d'ufficio era stata contestata perchè i tabulati riguardanti gli uomini politici appartenenti al centrodestra e al centrosinistra erano stati acquisiti al fascicolo dell'inchiesta senza aver preventivamente richiesto ai rami del Parlamento a cui appartenevano i politici in questione l'autorizzazione ad acquisirli. Il processo conclude una lunga vicenda giudiziaria che era cominciata nel 2009. La decisione del Tribunale è stata commentata favorevolmente dagli avvocati Nicola e Titta Madia i quali ha assistito nel procedimento Francesco Rutelli e Clemente Mastella. «La sentenza emessa oggi dal Tribunale di Roma -hanno sottolineato i penalisti- rende piena giustizia agli uomini politici tra i quali Francesco Rutelli e Clemente Mastella. La grande violazione delle prerogative dei parlamentari in questione determinò una violentissima campagna di stampa contro il governo all'epoca in carica».



«La mia vita è sconvolta, ho subito la peggiore delle ingiustizie. Sono profondamente addolorato per aver ricevuto una condanna per fatti insussistenti. Ma rifarei tutto, e non cederò alla tentazione di perdere completamente la fiducia nello Stato». Così Luigi de Magistris dopo la condanna per Why Not.



«Nulla mai potrà ripagarmi. Quell' indagine, condotta in maniera illegale, è stata all'origine di tutte le mie difficoltà, sul piano umano e sul piano politico». Così Clemente Mastella commenta la sentenza Why Not, con la condanna di de Magistris e Genchi. «Quell'indagine - ha detto ancora Mastella - ha cambiato, fino a stravolgerla, la storia politica italiana. Da allora tutto è precipitato».




«La decisione del Tribunale di Roma che ha condannato Genchi e De Magistris a risarcire il senatore Antonio Gentile per le attività di spionaggio ci soddisfa pienamente». Lo afferma l'avvocato Andrea Gentile, legale del parlamentare del Nuovo centrodestra. «È sconcertante apprendere - aggiunge - che persone con responsabilità istituzionali così delicate abbiano compiuto attività illegali ai danni di parlamentari. Il Tribunale di Roma ha duramente sanzionato questo comportamento».
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