Il ladro, Serghey Belocrilov, di 32 anni, si muoveva indisturbato e in incognito. Grazie a un lungo mantello nero col cappuccio recitava la parte del personaggio misterioso e tenebroso che è facile incontrare in questi giorni in Laguna. Si era appostato sul pontile dei vaporetti dell’Accademia e approfittando del clima euforico e dei coriandoli si è avvicinato a una turista israeliana in fila per il battello e le ha aperto lo zaino senza che se ne accorgesse.
Non aveva calcolato che lì accanto a osservare la scena c’erano altri due mascherati come lui, per professione: due vigili vestiti da boia e da nobile veneziano. Cappelli, mantelli e bauta, il tipico travestimento veneziano che comprende tabarro nero e maschera bianca. Erano perfettamente in tema, proprio come lui.
Tutti e tre sono saliti sul battello, dove il ragazzo ha continuato a rovistare in borse e zaini e perciò è scattato l’arresto. Aveva racimolato un bottino internazionale a giudicare dalla perquisizione in cui sono saltate fuori monete diverse: dalle sterline ai dollari.
E’ stato portato in carcere su ordine del pubblico ministero.