Usa, bimbo di tre anni si spara in faccia con la pistola del nonno

Usa, bimbo di tre anni si spara in faccia con la pistola del nonno
di Federica Macagnone
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Lunedì 6 Luglio 2015, 17:50 - Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 09:27

Ennesimo dramma nella zona di Houston, in Texas, causato dalla faciloneria con cui gli adulti lasciano incustodite in casa le proprie armi: domenica pomeriggio un bimbo di tre anni si è sparato in faccia dopo aver trovato su un comodino la pistola del nonno. Il piccolo, di cui non è stato diffuso il nome, era stato lasciato solo in camera da letto per un pisolino: quando si è svegliato ha cominciato a frugare nei cassetti, ha trovato l'arma, se l'è puntata contro il viso e ha premuto il grilletto. Adesso è ricoverato in condizioni gravissime al Memorial Hermann Hospital, dove è stato trasportato in elicottero: i medici stanno tentando disperatamente di salvarlo. La vicenda è avvenuta a Spring, a 40 km da Houston.

Ora gli investigatori hanno aperto un'indagine che dovrà stabilire se la pistola aveva una delle serrature di sicurezza che le forze dell'ordine hanno cominciato a distribuire dopo diversi incidenti avvenuti dall'inizio dell'anno nella zona di Houston, tutti causati da armi lasciate senza sicura e che hanno visto coinvolto bambini. Il 1° marzo un bimbo di 4 anni, Codrick McCall Jr., si è ucciso sparandosi con una pistola trovata in casa della baby-sitter, mentre pochi giorni dopo un bambino di tre anni è morto sparandosi con una pistola scoperta in una borsa. Il 2 marzo un altro bambino di 5 anni ha ferito in modo gravissimo il fratellino di sei anni sparandogli all'addome.

L'incredibile concentrazione di casi di questo tipo in pochi mesi a Houston rientra in un problema di enormi proporzioni in tutti gli Stati Uniti: secondo i dati del Centers for Disease Control statistics, tra il 2007 e il 2011 sono stati 311 i bambini minori di 14 anni morti in sparatorie accidentali. «Incidenti come quello di domenica - sottolineano i funzionari dell'ufficio dello sceriffo - dovrebbero essere un ammonimento per tutti su quanto sia importante tenere al sicuro le armi e inserire i blocchi». Appelli come questo, in passato, ne sono stati fatti a centinaia: in troppi continuano a ignorarli.