Umbria, forte scossa di terremoto
l'epicentro nella zona di Gubbio

Umbria, forte scossa di terremoto l'epicentro nella zona di Gubbio
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Domenica 22 Dicembre 2013, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 15:53
​ Un'altra forte scossa, dopo quella dei giorni scorsi, fa tremare la terra a Gubbio e viene avvertita dalla popolazione fino ad Assisi. Un terremoto di magnitudo (Ml) 3.6 è avvenuto alle ore 02:37:00 odierne ed è stato localizzato dalla Rete sismica nazionale dell'INGV nel distretto sismico del bacino di Gubbio alla profondità di 8,3 km. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione e l'epicentro è stato individuato nei comuni di Gubbio, Costacciaro, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, ma anche nel comune marchigiano di Cantiano.



Paura fra la gente per questo susseguirsi di scariche molto forti, con le persone scese in strada per timore di crolli anche nel comprensorio assisano.

«A Gubbio - dicono gli esperti di blueplanethearth.it - la gente è scesa in strada e la scossa è stata avvertita in diverse zone comprese tra Fabrianese, Gualdese, Valtiberina e Assisiate. L'evento era stato preceduto da un'altra scossa di M 2.1 alle ore 02:26:31».



La notte da incubo é proseguita con altre due scosse di magnitudo 2.2 alle 3:11 e magnitudo 2 alle 5.14 con epicentro sempre il bacino di Gubbio.



Pochi minuti fa, poco dopo le undici, un'altra potente scossa registrata dall rete sismica nazionale Ingv con magnitudo 4.0 avvertita anche a Perugia: la terra ha tremato per diversi secondi, la scossa é distintamente avvertita in centro storico, a Madonna Alta e zona stazione.



Secondo gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nella zona di Gubbio sarebbe in corso uno sciame sismico. «Uno sciame sismico è una sequenza di terremoti molto disorganizzata, nel senso che non vengono rispettate le "gerarchie" fra terremoti più intensi e più deboli», ha spiegato il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell'Ingv, Alberto Michelini.
Questo significa che, se di solito una scossa principale viene seguita dal altre scosse (repliche) di intensità minore, in uno sciame questa regola può non valere. «Possono susseguirsi terremoti di magnitudo confrontabile, ma non è possibile stabilire nessuna regola in proposito», ha rilevato Michelini. Come tutti gli altri terremoti, anche quelli che avvengono all'interno degli sciami non possono essere previsti. Quello che invece è possibile stabilire è che a generare l'intera sequenza è il movimento di tipo estensivo tipico di tutto l'Appennino centro-meridionale, nel quale i due blocchi che guardano verso il Tirreno e l'Adriatico divergono.




«Abbiamo attivato la polizia provinciale e i tecnici del controllo costruzioni per eventuali verifiche su scuole ed edifici. Pronti a collaborare come già nei giorni scorsi con il commissario Maria Luisa d'Alessandro e con tutte le altre istituzioni e forze dell'ordine». E' quanto dichiarato dal presidente della provincia di Perugia marco Vinicio Guasticchi. Anche l'assessore alla protezione civile Roberto Bertini e l'assessore alla Polizia Provinciale Domenico De Marinis hanno preso contatto con le strutture comunali eugubine.
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