Un cucciolo sotto l'albero: la Polstrada sventa traffico di animali tra Emilia e Veneto

Un cucciolo sotto l'albero: la Polstrada sventa traffico di animali tra Emilia e Veneto
di Stefania Piras
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Domenica 21 Dicembre 2014, 17:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 09:59
Nelle letterine a Babbo Natale ricorre spesso il desiderio di un cucciolo. Così si mettono in moto genitori ma anche trafficanti di animali. Lo dimostra il doppio sequestro in due giorni della Polstrada tra l'Emilia e il Veneto.

L'ultimo colpo degli agenti è stato effettuato sulla A/13 Bologna- Padova. Trenta cuccioli di cane sono stati scoperti all'interno di un autocarro Renault Master nei pressi di Rovigo. Alla guida c'era un quarantaquattrenne di Roma diretto proprio verso la capitale, in un luogo ancora non ben definito.

Dentro le gabbiette c'erano i cuccioli di cane di varie razze, provenienti da allevamenti ungheresi e ora affidati ad una struttura convenzionata EITAL in provincia di Bologna. Il conducente dovrà rispondere di introduzione illegale di animali nel territorio nazionale.



E il centralino della Polstrada non smette di suonare. Tutti vogliono adottare i cuccioli scoperti dalla Polstrada a Bologna sull’Autostrada del sole. Sono 51 esemplari di cani e un gattino, tutti di due e tre mesi. Le bestiole stavano affrontando un lungo viaggio clandestino, dalla Slovacchia fino al napoletano per poi essere rivenduti come graziosi regalini di Natale.



I cuccioli viaggiavano sulla A1 stipati un furgone con targa slavacca, direzione: Firenze. Il viaggio filava liscio per i trafficanti di animali ma all’altezza di Pian del Voglio si è messa male. La circolazione ha cominciato a rallentare e in carreggiata c’erano gli uomini della Polstrada in azione per far defluire le auto, visto che c’era un mezzo fermo in avaria. A destare sospetto negli agenti sono state le strane aperture laterali sul camion. Così, dato che c’erano, hanno alzato la paletta e hanno deciso di fermare il Ducato per un controllo.



A bordo c’erano due uomini di nazionalità slovacca, di 41 e 38 anni. Insieme a loro c’era un branco di cuccioli spaventati: 51 cani di varie razze e un cucciolo di gatto di razza certosino, tutti piccolissimi, di età compresa tra i due e i tre mesi e non idonei al trasporto. Molti cuccioli non riuscivano a respirare ed erano costretti a stare in uno spazio angusto e non in regola.

A certificare che quel viaggio fosse illegale sono stati i veterinari dell’ASL di Porretta Terme. Le bestiole erano trasportate in gabbie non idonee e prive di ciotoline per bere. In più la documentazione degli animali è risultata falsa. Il trasporto è partito da Komarno, in Slovacchia ed era diretto a Frattaminore, in provincia di Napoli. Gli animali erano destinati a negozi che presumibilmente li avrebbero venduti per Natale.



La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto il sequestro degli animali, che sono ora dati in affidamento al canile di Calderara di Reno che ne garantirà la custodia. I due slovacchi sono stati denunciati a piede libero per il reato di maltrattamento di animali, uso di documenti falsi e traffico illecito internazionale di animali da compagnia.