Un passante ha riferito ai poliziotti che l'autore della demolizione si stava allontanando a piedi in direzione Levante. Immediatamente i poliziotti hanno trovato e fermato l'uomo che, senza opporre resistenza, ha giustificato il suo gesto spiegando di aver scambiato l'auto per la propria, perfettamente identica per modello e colore, ma parcheggiata più avanti. Dopo aver provato inutilmente ad aprire la portiera con le proprie chiavi, si è infuriato e ha danneggiato l'auto poiché convinto che qualcuno avesse sostituito il nottolino della serratura.
A quel punto, perdendo definitivamente il controllo, ha cominciato a colpire la vettura utilizzando un martello di grosse dimensioni, lanciato in mare prima dell'arrivo della polizia. Aveva appena terminato il suo racconto quando si è avvicinato un giovane visibilmente sconvolto con una ferita al volto che ha chiesto soccorso soccorso e ha riferito di essere stato avvicinato poco prima dall'uomo fermato il quale, sebbene non lo conoscesse, lo ha invitato a visionare l'auto appena danneggiata.
Al netto rifiuto del giovane, l'uomo lo ha abbracciato stringendolo a sé e addentandogli violentemente la guancia.
Trasportato all' ospedale San Martino, il ferito è stato medicato e giudicato guaribile in 25 giorni. L'aggressore, un italiano di 25 anni tossicodipendente, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per danneggiamento aggravato e lesioni gravissime, e denunciato per il possesso di un coltello a serramanico trovato all'interno della propria auto, risultata peraltro priva di assicurazione e per questo sequestrata. L'arrestato è stato accompagnato negli uffici della questura dove è stato trattenuto per essere sottoposto a rito per direttissima.
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