Torre del Greco, ragazzo uccide l'amico 18enne per errore con una pistola trovata in terra

Torre del Greco, ragazzo uccide l'amico 18enne per errore con una pistola trovata in terra
di Francesca Raspavolo
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Domenica 9 Agosto 2015, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 09:48
Non c'è una lite in strada ne un omicidio di camorra ma un drammatico incidente tra amici dietro l'assurda morte di Pietro Spineto, il 19enne ucciso ieri sera in vico Bufale, nel cosiddetto Rio di Torre del Greco. A chiarire i particolari della tragedia che ha sconvolto tutta la città è stato l'amico del cuore che ieri sera si trovava in compagnia di Pietro e che ha provocato, anche se non volontariamente, la morte del giovane.



Il ragazzino - si tratta di un minorenne della zona, che conosceva davvero molto bene la vittima - si è costituito nella notte alla polizia. E' sotto choc, fortemente provato, ma ha trovato la forza per raccontare nei minimi dettagli cosa è successo ieri sera. Erano le 20 e i due amici stavano facendo un giro nel quartiere, un rione difficile dove la criminalità organizzata abita a due passi da famiglie per bene. I due amici hanno rinvenuto una pistola, una semiautomatica che al momento gli agenti stanno ancora cercando di rintracciare.



Hanno iniziato a giocare con l'arma, con la curiosità e l'imprudenza di due ragazzini che per la prima volta si trovano a maneggiare una pistola vera. Per non essere scoperti, i due si sono rintanati nei pressi della casa di Pietro Spineto, nell'androne del palazzo al civico 15 dove il giovane viveva con la sua famiglia. Ed è proprio mentre provavano a capire come funzionava la semiautomatica che accidentalmente è partito un colpo. In quel preciso momento la pistola si trovava nelle mani del minorenne. Così Pietro Spineto è stato raggiunto alla testa, frontalmente, un unico colpo da distanza ravvicinatissima: per lui nessuno scampo.



La versione fornita dal ragazzino sembra trovare i primi riscontri: il minore al momento è stato denunciato in stato di libertà per omicidio colposo. Ma le indagini della polizia proseguono per cercare prove a sostegno della confessione dell'amico di Pietro Spineto.



Intanto sui social amici, parenti e semplici conoscenti del 19enne di vico Bufale da ieri sera lasciano messaggi d'addio a Pietro mentre il Rio e l'intera città ancora non riescono ad accettare l'accaduto.