Priebke sepolto nel cimitero di un carcere italiano

Priebke sepolto nel cimitero di un carcere italiano
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Giovedì 7 Novembre 2013, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 15:14

Sarebbe sepolto nel cimitero di un carcere italiano, del quale ancora ignoto il nome, l'ex capitano delle Ss Erich Priebke. A rivelarlo è il direttore di Repubblica Ezio Mauro che in un reportage pubblicato sul quotidiano descrive il luogo come «un cimitero in disuso» (e le foto lo confermano), dove «erano almeno vent'anni, qualcuno dice trenta, che non c'era una nuova sepoltura» anche se, precisa, «resta consacrato e il cappellano viene a benedire nel giorno dei Morti».

Sulla croce, racconta Mauro, non c'è il nome dell'ex nazista ma solo un numero. «È la sede di una sepoltura dignitosa, come un Paese civile deve garantire anche al suo nemico più terribile, e la prova di un conflitto irriducibile e permanente, perché la memoria non rinuncia al giudizio su ciò che è accaduto», scrive Mauro. A dicembre il figlio di Priebke verrà in Italia per visitare la tomba del padre.

Mauro ricostruisce i momenti del trasferimento della salma. «C'erano due uomini sull'auto arrivata alle 3.45 del mattino all'aeroporto militare di Pratica di Mare ma uno solo sapeva dove stavano andando e perchè, nella notte tra un sabato e una domenica di fine ottobre». Sulla tomba una croce di legno con sopra un numero che è «conservato in una busta con i sigilli nella cassaforte del funzionario che ha pilotato l'operazione. Verrà consegnato al figlio di Priebke che a dicembre arriverà da New York. Il direttore del carcere, convocato a Roma per sapere che avrebbe dovuto ricevere l'ospite più indesiderato d'Italia, è ripartito col vincolo del segreto, nemmeno le guardie conoscono il nome dell'ultimo arrivato, e naturalmente non lo sanno il sindaco, il presidente della Regione, la comunità cittadina. Attraverso il segreto, l'autore di una strage ha potuto avere la sepoltura che una democrazia gli deve assicurare...». è un gesto di civiltà e un atto di umanità che deve accompagnarsi col ricordo di quanto è avvenuto, per non smarrire la nozione del Bene e del Male, dunque del giudiziò.

Il legale. «La verità è che su questa sepoltura abbiamo deciso in accordo con le autorità di fare silenzio fino a quando la situazione non sarà conclusa e ancora non lo è. Quindi non c'è nulla da dire», afferma all'Adnkronos l'avvocato Paolo Giachini, legale della famiglia dell'ex capitano delle SS. «È stato deciso di fare silenzio fino ad una soluzione definitiva cioè una degna sepoltura per il signor Priebke che permetterà a tutti di visitare la tomba e quando questo sarà definito allora si discuterà», conclude.

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