«L'Italia ha il dovere di non dimenticare quella strage e quelle vittime innocenti che fanno ormai parte della memoria nazionale».
Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un telegramma inviato al presidente dell'Associazione delle vittime del 2 agosto, Paolo Bolognesi, in occasione del 35/o anniversario della strage alla stazione.
«L'attentato del 2 agosto 1980 - sottolinea Mattarella - fu il culmine sanguinoso di una strategia stragista, mirante a scardinare la democrazia e le conquiste sociali dell'Italia repubblicana.
Il presidente del Senato. «La verità non va mai in prescrizione: lo Stato deve pretendere chiarezza al di là di qualsiasi interesse di parte». È l'appello lanciato dal presidente del Senato Pietro Grasso, dal palco della commemorazione del 35/o anniversario della strage della stazione di Bologna. «La ricerca della verità è difficile - ha detto - ma non può farci disperare sulla giustizia. Lo conferma la sentenza su piazza della Loggia, un punto di partenza per ripensare l'intera stagione degli anni di piombo». «Ho sollecitato la commissione giustizia a calendarizzare il provvedimento, con l'auspicio che su questi temi non si creino ancora divisioni o fratture. Finalmente il provvedimento ha iniziato il suo percorso in commissione».