Sigaretta elettronica, anche i cardiologi la bocciano: «Bene i divieti dell'Oms, quelle con nicotina fanno male»

Sigaretta elettronica, anche i cardiologi la bocciano: «Bene i divieti dell'Oms, quelle con nicotina fanno male»
1 Minuto di Lettura
Domenica 31 Agosto 2014, 14:05 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 17:17
Le sigarette elettroniche che contengono nicotina fanno male come quelle tradizionali, se non dal punto di vista oncologico almeno sotto l'aspetto cardiovascolare.

In attesa di dati scientifici certi, basati sull'evidenza, è quindi opportuno prevedere dei divieti». Così Matteo Di Biase, presidente della Società italiana di cardiologia (Sic), si inserisce nel dibattito sulle e-cig, sposando la posizione espressa nei giorni scorsi dall'Organizzazione mondiale della sanità e condivisa oggi anche da Walter Ricciardi, commissario straordinario dell'Istituto superiore di sanità. In risposta a Umberto Veronesi che insieme ad altri oncologi difende la sigaretta elettronica, Ricciardi replica: «I dati dell'Iss mostrano come, tra gli utilizzatori di e-cig, il 25% non ha modificato le sue abitudini (quindi ha incrementato il consumo di nicotina) e il 12% ha iniziato a fumare (prima non era fumatore)».



Con la sigaretta elettronica, gli 'svapatori' «possono aspirare nicotina o aromi diversi. Ma se inalano nicotina la loro dipendenza rimane, con l'aggravante che non possono misurare quanta sostanza assumono», evidenzia Di Biase, a margine del congresso della Società europea di cardiologia (Esc) in corso a Barcellona. Pertanto, «anche se il rischio di cancro polmonare si riduce perché con l'e-cig non si aspirano tutti i prodotti della combustione inalati fumando sigarette tradizionali, i pericoli per il cuore e i vasi, così come la dipendenza, rimangono invariati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA