E' stato disposto dalla Procura di Termini Imerese (Palermo), che coordina l'inchiesta sul crollo del viadotto Scorciavacche, il sequestro «di tutta la documentazione relativa ai lavori».
Inaugurato alla vigilia di Natale, il viadotto sulla Statale Palermo-Agrigento è crollato a Capodanno.
L'indagine
Il Procuratore capo Alfredo Morvillo, si sta occupando della vicenda in prima persona. «Quanto accaduto è un fatto molto grave - dice Morvillo - Adesso bisogna vedere cosa è successo, ma per ora possiamo fare solo ipotesi».
La Procura disporrà, oltre al sequestro, degli accertamenti tecnici sul posto con un collegio di esperti. Fino a questo momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma i primi avvisi di garanzia potrebbero scattare già a breve. «Dobbiamo fare delle verifiche preliminari - dice Morvillo - per eseguire degli accertamenti tecnici. Se si tratta di atti irripetibili allora, a garanzia delle persone interessate, dovranno scattare gli avvisi di garanzia».
La procura indagherà in particolare sui materiali utilizzati dalle ditte che hanno lavorato al lotto 2A delle opere che riguardano 34 km di asfalto, da Bolognetta fino ai pressi di Palermo. Nel mirino dei magistrati sono le imprese che hanno eseguito i lavori.
«Fra le cose che dobbiamo acquisire c'è la documentazione e pure il collaudo, che come patrimonio conoscitivo è un momento importante, ci dice se l'opera è in grado di funzionare - spiega ancora Morvillo - La prima cosa che si va a guardare è il collaudo, per vedere se c'è qualcosa che non va».
Il crollo
L'Anas parla di «un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto». Metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura. Per fortuna nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso dell'arteria. L'Anas ha dunque deciso di chiudere al traffico la strada statale 121 tra il chilometro 226 e il chilometro 227 nei pressi di Mezzojuso.
Renzi: «Il responsabile pagherà tutto». «Viadotto Scorciavacche, Palermo. Inaugurato il 23 dicembre, crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo aver appreso della vicenda del viadotto crollato nel palermitano. «Solo per una fortunata coincidenza - ha aggiunto poi Renzi - non si è fatto male nessuno, ma questo non cambia di una virgola le colpe dei colpevoli. E' finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre. Pagheranno tutto».