Shoah, morto Mario Limentani, uno degli ultimi sopravvissuti dei campi di sterminio

Mario Limentani
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Domenica 28 Settembre 2014, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 18:49
Ci ha lasciati questa mattina all'et di 91 anni Mario Limentani, uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah. La Comunit ebraica di Roma piange la sua scomparsa e si unisce al dolore della famiglia». Lo comunica, in una nota, il portavoce della Comunità Ebraica Fabio Perugia. Mario, originario di Venezia ma trasferitosi a Roma giovanissimo - ricorda - era stato catturato dalle truppe naziste con la collaborazione dei fascisti nel dicembre del 1943 in una retata contro i dissidenti politici e deportato nel gennaio del 1944 nel campo di concentramento di Mauthausen.



Più avanti trasferito nel sottocampo di Melk, poi di nuovo a Mauthausen e infine nell'altro sottocampo di Ebensee, fu liberato solo nel maggio del 1945. La sua storia è narrata nel libro a firma di Grazia Di Veroli ''La scala della morte. Mario Limentani da Venezia a Roma, via Mauthausen''. «Testimone della storia più buia del Novecento, Mario - aggiunge il portavoce - era amato da tutti i membri della Comunità. Sempre presente alle celebrazioni della Memoria della Shoah, durante la visita al Tempio Maggiore del Premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell'ex Presidente del Consiglio Enrico Letta aveva preso parte alla cerimonia di accensione delle candele della festa di Channuccà, lo scorso dicembre».



L'Unione delle comunità ebraiche. «Memoria storica degli ebrei romani, Mario Limentani è stato testimone dell'ora più buia di questa Comunità vivendo sulla propria pelle l'orrore della deportazione, dello sterminio, dell'annientamento sia fisico che morale operato dal nazifascismo. Il suo coraggio, la sua lucida e terribile testimonianza, non saranno dimenticati e continueranno ad essere patrimonio di chiunque abbia a cuore il valore della Memoria e la lezione che da essa è possibile trarre ogni giorno. Che il suo ricordo sia di benedizione per noi tutti». Lo afferma in una nota il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna.



Il sindaco Ignazio Marino. «Apprendo con enorme tristezza la notizia della morte di Mario Limentani, uno degli ultimi sopravvissuti all'orrore della Shoah, ex deportato di Mathausen». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Ignazio Marino. «Oggi scompare con lui - ricorda - una figura di grande rilievo, testimone di una della pagine più drammatiche della nostra storia. Ricorderemo la sua passione civile e il forte impegno nel far conoscere, e non dimenticare, la tragedia dell'Olocausto. Esprimo alla sua famiglia, e alla Comunità Ebraica di Roma - conclude - il mio profondo cordoglio personale e quello di tutta la città».



Nicola Zingaretti. «A nome mio e dell'istituzione che rappresento desidero stringermi alla comunità ebraica romana per la triste scomparsa di Mario Limentani, testimone dell'orrore della Shoah e delle persecuzioni naziste. Mario, tornato dall'inferno di Mauthausen, è stato uno dei primi a raccontare la sua storia, una delle tante che compongono il mosaico della Shoah italiana. Che il ricordo di Mario sia vivo nei tanti giovani che lo hanno incontrato e ai quali ha lasciato il testimone della memoria». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.



il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori. «A nome mio e del Consiglio regionale del Lazio esprimo alla famiglia di Mario Limentani e alla Comunità ebraica di Roma il cordoglio per la scomparsa di un uomo che ci ha insegnato molto e che ha rappresentato per Roma un grande esempio». Lo scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori.



Enrico Gasbarra. «La scomparsa di Mario Limentani è un dolore non soltanto per la sua famiglia e per chi come me ha avuto l'onore di conoscerlo, ma per Roma che deve molto ad un uomo che ha saputo trasformare le umiliazioni, il trauma delle persecuzioni nazifasciste che ha subito, in una straordinaria energia positiva come solo i grandi sanno fare». Lo scrive in una nota il parlamentare europeo del Pd Enrico Gasbarra. «Alla famiglia, alla Comunità ebraica di Roma che ha avuto in Mario Limentani un grande punto di riferimento - conclude Gasbarra - esprimo il mio più profondo cordoglio».



Gianni Alemanno.
«Ho appreso con grande dolore della morte di Mario Limentani uno degli ultimi sporavvissuti alla Shoah. Ho conosciuto Limentani personalmente e ho apprezzato i valori umani, lo spirito e il grande amore per tutta Roma che lui ha sempre manifestato. Come tutti i sopravvissuti Mario è stato un maestro per tutti noi e in particolare per i giovani studenti romani. Questa scomparsa richiama ancora una volta la necessità di avviare la costruzione del museo della Shoah prima che tutti i testimoni di quell'epoca non possono piu trasmettere a tutti noi i ricordi e gli insegnamenti di quella tragedia».
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