Sesto San Giovanni, sei bimbi feriti per il crollo del controsoffitto dell'asilo

Sesto San Giovanni, sei bimbi feriti per il crollo del controsoffitto dell'asilo
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Giovedì 8 Gennaio 2015, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 23:59

Sono cinque e non sei, come appreso in un primo momento, i bambini coinvolti dalla caduta del soffitto in una scuola materna di Sesto San Giovanni, in via Leopardi. Una bambina è ricoverata in codice giallo al

Niguarda di Milano. Avrebbe, secondo quanto si apprende, ferite lacerocontuse alla testa, in quanto, insieme all'intonaco, sarebbero caduti anche alcuni pezzi di mattone. Per gli altri bimbi, solo ferite lievi ed escoriazioni.

Il sindaco della città di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, insieme al funzionario dei vigili del fuoco del comando di Milano, ha incontrato i genitori dei bambini della scuola materna Vittorino da Feltre, per rassicurarli sulla tenuta dell'edificio dove stamattina è crollato un pezzo di soffitto, colpendo alcuni di loro.

Sembra ormai certo che la causa del crollo sia stata una dilatazione termica, dunque, secondo i vigili del fuoco, un

fenomeno non prevedibile.

Tutti i bambini della materna, intanto, sono stati trasferiti in un istituto superiore che si trova sull'altro lato della strada. Ai piccoli, un pò spaventati, è stato da poco portato il pranzo.

Sarebbe fuori pericolo la bambina di 3 anni che ha riportato le ferite più gravi alla testa dopo il crollo di una parte del soffitto della scuola materna di Sesto San Giovanni ed è stata ricoverata in codice giallo al Niguarda. A riferirlo è il portavoce del sindaco di Sesto San Giovanni, Alberto Covini. «La tac ha escluso qualsiasi tipo di problema grave, si tratta solo di escoriazioni», riferisce.

Non un'infiltrazione d'acqua ma probabilmente una «dilatazione termica». Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, la causa del crollo di una parte del soffitto della scuola materna Vittorino Da Feltre in via Leopardi a Sesto San Giovanni. Secondo i vigili del fuoco intervenuti e coordinati da Carlo Cardinali, funzionario di guardia della sede centrale

di via Messina a Milano si tratterebbe di un fenomeno «non prevedibile». Dunque, il problema non sarebbe «strutturale», ossia legato all'edificio scolastico nel suo insieme.

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