Scuola, il Governo pronto a migliorare il ddl per disinnescare la protesta

Scuola, il Governo pronto a migliorare il ddl per disinnescare la protesta
di Claudio Marincola
2 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Maggio 2015, 22:49 - Ultimo aggiornamento: 22:55
Scatti di stipendio in base all'anzianità, possibilità di rinnovo degli incarichi annuali anche ai precari che abbiano prestato servizio su posti vacanti per più di 36 mesi (senza incorrere nelle procedure di infrazione Ue). Meno poteri ai presidi e una diversa valutazione dei titoli per partecipare al prossimo concorso riservato aglli abilitati. Sono alcune delle correzioni che potrebbe essere contenute nel ddl sulla Buona Scuola che ha iniziato il suo iter in Parlamento.



La discussione in Aula partirà il prossimo 15 maggio, il voto è previsto per il 19 maggio. Quando docenti e studenti scendono in piazza per protestare contro la Riforma, da Palazzo Chigi arrivano segnali di distensione.
I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil sono stati invitati in audizione in Senato dal presidente della commissione Cultura di palazzo Madama Marcucci. Si riduce il potere dei presidi: nel processo decisionale non saranno coinvolti solo i dirigenti scolastici ma tutte le componenti del mondo della scuola, dunque anche gentiori e studenti. A decidere la progressione di carriera sarà sempre l'anzianità ma è previsto un premio ai più meritevoli assegnato da un nucleo di valutazione composto anche dagli studenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA