Sassuolo, annegano 2 sorelle nel fiume Secchia, gravissima una terza

Sassuolo, annegano 2 sorelle nel fiume Secchia, gravissima una terza
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Martedì 4 Agosto 2015, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 15:43

Un po' di refrigerio a due passi da casa. Era piccolo e anche giustificato, in questi snervanti giorni d'afa, il desiderio che poi ha trascinato l'intera famiglia Louhabi nella tragedia a Sassuolo, nel Modenese. Quattro sorelle di origine marocchina, all'ora di pranzo, dal quartiere di Borgo Venezia hanno raggiunto il fiume Secchia per un bagno e lì ha preso forma, in pochi attimi, la disgrazia.

Due di loro, Hajar, 18 anni, e la piccola Khadija, di 9, sono annegate nonostante l'intervento rapido dei soccorritori, arrivati in forze nel bacino di un corso d'acqua che beffardamente, in questo periodo, ha un livello particolarmente basso, ma dove vige un divieto di balneazione ben indicato dai cartelli.

Khaoula, la più grande delle sorelle, di 21 anni, è stata invece portata a riva, rianimata e poi ricoverata d'urgenza all'Ospedale di Baggiovara di Modena in condizioni giudicate molto gravi.

A dare l'allarme è stata la sola delle ragazze a non essersi tuffata, di 11 anni, dopo aver visto le altre in difficoltà. Il dolore e l'incredulità si sono impossessati in un baleno della comunità sassolese, dove la famiglia è ben inserita e conosciuta. E lo sgomento alimenta ora le domande su come possa essere avvenuto qualcosa di inimmaginabile nella piatta calma di un mezzogiorno di inizio agosto.

Le ragazze hanno deciso di fare il bagno in un tratto del fiume dove si trova l'isola, una parte di terriccio e vegetazione che emerge dal letto fino a superare il livello dell'acqua. Probabilmente credevano di poter toccare con i piedi una volta scese in acqua. La prima a farlo sarebbe stata Hajar, e dalla prime ricostruzioni proprio la 18enne potrebbe essere stata vittima di una congestione.

La più piccola e la più grande delle Louhabi si sarebbero così affrettate a tuffarsi per soccorrerla, pur sapendo nuotare molto poco. E così, in pochi secondi, le tre giovani si sono trovate in balia della corrente, senza riuscire a riemergere e a guadagnare la riva. Il Comune di Sassuolo ha espresso in una nota «il più profondo sgomento, unitamente al cordoglio per la terribile tragedia avvenuta lungo il Fiume Secchia».

Nel pomeriggio, il vicesindaco Maria Savigni ha fatto visita alla famiglia colpita dalla disgrazia. Il Sassuolo Calcio, in segno di lutto e di vicinanza ai parenti delle vittime, ha deciso di rinviare la festa di presentazione della squadra che era in programma per giovedì 6 agosto in piazza Garibaldi.

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