Sardegna, cadavere senza testa di una donna ritrovato in spiaggia

Sardegna, cadavere senza testa di una donna ritrovato in spiaggia
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Giovedì 6 Marzo 2014, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 13:47
​Il cadavere di una donna stato trovato sulla spiaggia di Scivu, nel comune di Arbus (Medio Campidano), lungo la costa sudoccidentale della Sardegna.

Un cadavere senza testa, senza un braccio e senza piedi, il corpo aggredito dai pesci e «corroso» dall'acqua del mare che ha lasciato intatti solo alcuni indumenti. Una scena raccapricciante quella che si sono trovati davanti ieri sera i carabinieri, arrivati sulla spiaggia di Scivu, al confine tra i comuni di Flumini e Arbus, nel sud ovest della Sardegna, per verificare la segnalazione ricevuta da un passante: «C'è qualcosa di strano sulla spiaggia, il cane abbaia incessantemente. Io non mi avvicino perchè ho paura». Dopo aver percorso oltre un chilometro, attraversando le dune, i militari hanno fatto la macabra scoperta: il corpo di una donna in avanzato stato di decomposizione.



Nelle tasche dei pantaloni che indossava nessun documento per identificarla. Un giallo tutto da decifrare. La scoperta è stata subito segnalata alla Procura della Repubblica di Cagliari che coordina le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Iglesias. Diverse al momento le ipotesi investigative: la donna potrebbe essere una straniera caduta da una nave e le correnti l'avrebbero trascinata fino alla spiaggia di Scivu; diversamente il cadavere potrebbe essere di una migrante, caduta in acqua durante uno dei tanti viaggi della speranza. Esclusa, almeno in questa fase, l'ipotesi di un delitto.



Sul corpo il medico legale Roberto Demontis, che oggi ha eseguito l'autopsia, non ha riscontrato segni di violenza anche se potrebbero essere stati cancellati dalla lunga permanenza in mare oppure - come un eventuale colpo di pistola - trovarsi sulle parti del corpo mancanti. Proprio l'autopsia ha fornito alcuni elementi utili alle indagini: la donna è alta 1.65 centimetri, razza caucasica - che non esclude la possibilità che sia una africana dalla carnagione chiara - indossava un paio di pantaloni neri taglia 46. Il cadavere, secondo gli accertamenti del medico legale, era in acqua da almeno due-quattro mesi. La testa si sarebbe staccata naturalmente, dopo la distruzione dei tessuti molli da parte della fauna marina.



Durante l'autopsia sono stati prelevati i tessuti sia per recuperare il Dna che per stabilire le cause della morte. Il codice genetico, infatti, servirà per individuare il gruppo etnico di appartenenza, mentre attraverso gli altri tessuti si potrà accertare la presenza di alcune microalghe che potrebbero confermare l'ipotesi della morte per annegamento. In caso contrario la donna potrebbe essere stata gettata in mare già morta. I carabinieri adesso stanno verificando le varie segnalazioni di scomparsa in Sardegna, prendendo contatti con le altre forze di Polizia e con le Capitanerie di porto non solo italiane ma anche francesi e spagnole, per eventuali riscontri su incidenti in mare.
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