San Severino, ucciso a coltellate dalla madre: «Ha tentato di difendersi»

San Severino, ucciso a coltellate dalla madre: «Ha tentato di difendersi»
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Sabato 27 Dicembre 2014, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 22:51

Un colpo mortale al cuore, più altre otto coltellate, anche alle braccia e alla schiena, segno che Simone ha tentato disperatamente di difendersi dalla mano omicida della mamma. L'autopsia di Simone Forconi, 13 anni appena, ucciso la vigilia di Natale dalla madre Debora Calamai, in cura psichiatrica da 2007, ha confermato il quadro dell'aggressione. L'esame autoptico è stato condotto dal medico legale Adriano Tagliabracci, ed è durato circa tre ore. Per il padre di Simone, Enrico Forconi, ha assisto come perito di parte il medico Mariano Cingolani.

Subito dopo l'autopsia la salma del bambino è stata restituita ai familiari per i funerali, che si terranno lunedì alle 10 nella chiesa di San Domenico a San Severino Marche (Macerata). Debora Calamai, 38 anni, separata dal marito e terrorizzata dall'idea di perdere il figlio che Forconi aveva chiesto in affido esclusivo, è comparsa oggi davanti al Gip per l'udienza di convalida dell'arresto.