Samantha Cristoforetti, gli auguri di buon compleanno del suo primo istruttore di volo

Samantha Cristoforetti, gli auguri di buon compleanno del suo primo istruttore di volo
di Elena Ceravolo e Paolo Ricci Bitti
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Domenica 26 Aprile 2015, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 03:05

Samantha Cristoforetti, anzi, Sam, tanti auguri, buon compleanno. Non ho mai avuto dubbi fin dalla prima volta che ti ho incontrato: sei un fenomeno» dice, senza minimamente nascondere l’orgoglio, il capitano pilota Marco Bagnato, uno dei suoi primissimi istruttori di volo, in questo caso di volo a vela perché l'ufficiale è di stanza nell’aeroporto di Guidonia, la città dell'aria.

«Nel novembre del 2003, quando Samanta aveva 26 anni ed era un'aspirante pilota dell'Accademia dell'aeronautica militare di Pozzuoli - continua Bagnato - ha seguito il corso per alianti veleggiatori.

Qui ha davvero imparato a staccare l'ombra da terra».

Ecco la foto che lo ricorda scattata il 14 novembre 2003 a conclusione dello stage di “abilitazione su aliante veleggiatore”, appesa tra tante altre nei corridoi del Comando di Guidonia. Dodici anni fa Samantha aveva i capelli assai più lunghi (e raccolti dietro la nuca) rispetto al taglio "spaziale" che in questi mesi è diventato cult: viene persino chiesto ai parrucchieri.

«Cristoforetti? Ma è proprio lei, l’astronauta?» chiedevano i 351 studenti che hanno partecipato in questi giorni al corso di cultuira aeronautica».

PREDESTINATA

«Di Samantha - racconta ancora Bagnato - Prima di tutto colpiva un’intelligenza di molto superiore alla media E poi la volontà e la chiarezza di obiettivi».

Di più: «Mai vista tanta determinazione in una persona. Quando è arrivata qui aveva già due lauree e un progetto preciso: partire per lo spazio. Seria, determinata ma sempre solare e sorridente». Su ogni cosa andava a fondo. «Non si acconteva mai di una risposta breve, voleva che le trasmettessimo ogni particolare e alle lezioni teoriche si presentava sempre dopo aver studiato a fondo la materia. Insomma, diciamo pure una predestinata oppure, meglio, una che con grandissima tenacia ha costruito il suo destino attorno a un nucleo di profondo taento. Vai Samantha, sei il nostro grande orgoglio».

Chi entra dall’ingresso monumentale dell’aeroporto di Guidonia, cento anni fa come oggi, legge ancora lo stesso motto: “Hinc per aethram alam temptat Icari progenies” è la dedica scritta a mano sulla foto del gruppo di aspiranti piloti di cui fa parte astroSamantha. E poi anche un'altra scritta sulla foto: "Il veleggiare in questi cieli ci è stato caro".

LE PIONIERE

La futura e prima astronauta italiana aveva studiato anche la storia della base di Guidonia, la città dell’aria. Un altro segno del suo destino. Qui, proprio sopra i resti monumentali della villa dell’Imperatore Adriano, nel 1935 la donna-pilota più ardita, la marchesa Carina Negrone, era salita fino a 12mila e 43 metri con un biplano Caproni protetta solo da un giaccone riscaldato in maniera rudimentale e respirando grazie a una bombola di ossigeno. I destini delle “pioniere del cielo”, le storie di record e di primati, si incrociano ancora nell’aeroporto di Guidonia, tra quelle che oggi sono ormai le rovine del glorioso centro di sperimentazione della Regia Aeronautica (il famoso Dsse, Direzione superiore di studi ed esperienze), attualmente sede del Comando del 60° Stormo/Gruppo di volo a vela.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

In orbita gli sono arrivati anche gli auguri del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che le ha inviato ha inviato un messaggio: «Capitano Cristoforetti le giungano da parte mia e di tutti gli italiani i migliori auguri di buon compleanno, in attesa di rivederla presto al suo rientro».

"TANTI AUGURI A TE" SULLA ISS

Con cappellino e minitorta con finte candeline: ecco infine il tweet (vedi fotogallery) che mostra come è stato festeggiato il compleanno di Samantha sull'Iss. Con tanti ringraziamenti a tutti coloro che le hanno fatto gli auguri.

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