Roma, finto massaggiatore ricatta cliente e gli estorce 600 euro: arrestato

Roma, finto massaggiatore ricatta cliente e gli estorce 600 euro: arrestato
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Sabato 22 Novembre 2014, 14:18 - Ultimo aggiornamento: 20:01
Prenota un massaggio a domicilio e

si ritrova ricattato da due uomini di nazionalità romena con minacce e continue richieste di denaro. È accaduto a Roma il 16 novembre scorso. La vittima, un ragazzo, ordina online, tramite un sito specializzato, un massaggio a domicilio, pattuendo 40 euro per la prestazione.



All'appuntamento però si presenta un giovane diverso da quello rappresentato nella foto pubblicitaria su internet. I due si spostano in camera da letto, ma qui il massaggiatore pretende

il pagamento anticipato, avanzando una richiesta di 100 euro e, di fronte alle proteste del ragazzo, ne pretende 600 minacciando il cliente.



Intimorito, il giovane consegna la somma di 500 euro, tutto quello che al momento aveva in casa. Il malvivente però non si accontenta e lo costringe a uscire per prelevare la cifra mancante al bancomat dove lo accompagna insieme a un complice che lo stava aspettando in strada.



Dopo la consegna del denaro la vittima riesce a scappare e si rifugia in casa. Qualche

giorno dopo però arriva una telefonata nel cuore della notte da un numero sconosciuto proveniente dalla Romania. A quel punto il ragazzo, spaventato, decide di denunciare tutto alla polizia.



Gli agenti predispongono un piano per far cadere in trappola il ricattatore, che nel frattempo, telefonicamente, continua le sue richieste di denaro presentandosi come "il ragazzo

dell'altra volta". Con la collaborazione della vittima, fissano un incontro in via Vittorio Emanuele.



All'appuntamento si presenta l'altro complice che, riconosciuto il ragazzo, si avvicina per ritirare il denaro. A questo punto però, dopo lo scambio, entrano in scena i poliziotti che bloccano il ricattatore. S.A., 22enne romeno, finisce in manette con l'accusa di estorsione in concorso e viene portato a Regina Coeli a disposizione dell'Autorità giudiziaria, mentre è ancora ricercato il complice.
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