Roma, morte Bevilacqua, archiviata inchiesta su degenza scrittore deceduto in clinica

Roma, morte Bevilacqua, archiviata inchiesta su degenza scrittore deceduto in clinica
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Sabato 14 Marzo 2015, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 12:12
Archiviata a Roma l'inchiesta sulla degenza di Alberto Bevilacqua nella clinica Villa Mafalda, dove lo scrittore morì a 79 anni nel settembre 2013. Lo ha deciso il gip Simonetta D'Alessandro accogliendo la richiesta del pm Elena Neri.





Nell'inchiesta furono coinvolti, per l'ipotesi di omicidio colposo, il direttore sanitario della struttura, Mario Maggio, ed i medici Antonio Ciccaglioni, Claudio Di Giovanni e Giuseppe Gentile. Questi ultimi tre si occuparono di Bevilacqua negli 11 mesi di ricovero in clinica.



L'inchiesta prese spunto da una denuncia presentata da Michela Macaluso, compagna di Bevilacqua, nella quale si sottolineava che la struttura sanitaria non era adeguata per le condizioni di salute dello scrittore. Nell'ordinanza di archiviazione il gip D'Alessandro sottolinea che «la consulenza tecnica collegiale disposta dal pm - si legge nell'atto - ha accertato l'idoneità della struttura».



La stessa consulenza, precisa il magistrato, ha «altresì acclarato che furono posti in essere tutti gli interventi assistenziali e terapeutici, necessari ed opportuni, e che nessun profilo di censurabilità professionale è ravvisabile in relazione all'evento morte, poichè la condotta dei sanitari fu connotata da perizia, dirigenza e prudenza». Soddisfatti per l'archiviazione i responsabili di Villa Mafalda: «La decisione - è detto in una nota - attesa con riserbo, ma senza dubbi sul suo esito ci conforta.



Abbiamo la certezza di aver prestato ogni attenzione per un ospite che abbiamo seguito con cura, attenzione e con apparecchiature mediche e personale altamente qualificato, come normalmente accade per qualsiasi paziente».



«Con la stessa serenità e fiducia negli operatori di giustizia - conclude la nota - attendiamo la conclusione di un altro procedimento in corso, quello relativo alla povera Giovanna Fatello (bambina di 10 anni morta il 29 marzo 2014 durante un intervento all'orecchio, ndr), per il quale il pm ha già chiesto l'archiviazione nei confronti del personale della clinica».



Anna Bevilacqua, nel precisare che i dissidi con Michela Macaluso non vertono sull'eredità dello scrittore (è la stessa sorella l'unica erede), ha detto di sentirsi «confortata dal provvedimento di archiviazione». «A Villa Mafalda - ha aggiunto - mio fratello fu curato amorevolmente».
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