Mannheimer ammette l'evasione fiscale. «Mi sono fidato del commercialista»

Mannheimer ammette l'evasione fiscale. «Mi sono fidato del commercialista»
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Venerdì 27 Dicembre 2013, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 15:16
​Il sondaggista di Porta a Porta, Renato Mannheimer, indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere finalizzata ad una frode fiscale da 7 milioni di euro. E' la notizia pubblicata oggi da Repubblica, che afferma che il pm Adriano Scudieri ha ascoltato il sondaggista lo scorso 19 dicembre.



Mannheimer ha affermato oggi in una nota che restituirà al Fisco «tutto quanto dovuto», ossia la cifra che gli viene contestata come presunta evasione fiscale. Nel comunicato il presidente dell'Ispo, fa riferimento all'interrogatorio reso al pm. Nella nota Mannheimer spiega di aver risposto «con franchezza a tutte le domande» del pm e di aver compreso «appieno la natura delle contestazioni che gli sono rivolte». Davanti al pm, inoltre, il sondaggista, difeso dall'avvocato Mario Zanchetti, ha manifestato «vivo dispiacere e sincero pentimento per essersi lasciato coinvolgere in atti di particolare gravità». E si è detto «intenzionato a fare in modo che sia restituito al fisco tutto quanto dovuto», tanto che si è già «attivato in tal senso».



Mannheimer sottolinea anche «come, già da alcuni anni» sia lui personalmente che le sue società «siano totalmente rispettose della normativa fiscale». Infine, in relazione alla prosecuzione degli accertamenti e del procedimento penale, Mannheimer vuole ribadire «piena fiducia nell'attività e nel giudizio della magistratura».



Lo scorso 17 aprile, gli uomini del Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Milano avevano eseguito una serie di perquisizioni, anche nella sede dell'Ispo, disposte nell'ambito dell'inchiesta con al centro un presunto giro di false fatturazioni e che vede indagate anche altre quattro persone, tra cui un tunisino e tre professionisti italiani. L'inchiesta dovrebbe essere chiusa nei prossimi giorni.
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