Rc auto, ci sono 4 milioni di veicoli “fantasma”:
dal 18 ottobre arriva la svolta contro i 'furbetti'

Rc auto, ci sono 4 milioni di veicoli “fantasma”: dal 18 ottobre arriva la svolta contro i 'furbetti'
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Giovedì 2 Luglio 2015, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 12:35
ROMA - Per le strade ci sono 3,9 milioni di «auto fantasma», senza assicurazione, l'8,7% di tutte quelle circolanti.

È un fenomeno che continua a crescere, secondo le stime diffuse dall'Ania all'assemblea annuale, e in un solo anno è aumentato di 400 mila unità. Al Sud le vetture senza rc auto sono oltre una su dieci (il 13,5%) e la loro incidenza sale anche al Centro (fino all'8,5%) e al Nord (6,2%).



I veicoli che circolano ancora senza copertura sono «troppi» e aumentano i costi per la collettività, afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto all'associazione. Il Capo dello Stato indica come centrale la «battaglia per l'affermazione della legalità» anche nel settore assicurativo, colpito da frodi troppo diffuse.



Il 18 ottobre arriverà una svolta, nel contrasto ai furbetti dell'rc auto, con la dematerializzazione del contrassegno. Il presidente dell'Ania, Aldo Minucci, la ritiene «un prezioso strumento per ridurre drasticamente l'evasione assicurativa», e chiede di modificare urgentemente il codice della Strada per consentire i controlli automatici con dispositivi come i tutor e le telecamenre delle ztl oltre a quelli fatti direttamente dalle Forze dell'ordine sulla strada.



PREZZI IN CALO DI 40 EURO A 475 EURO Secondo i dati del quarto trimestre 2014, i premi medi dell'rc sono scesi di 40 euro rispetto al 2013 fino a 475 euro e per quest'anno l'Ania prevede un calo in linea con quello 2014. All'origine dei ribassi, c'è il crollo delle denunce dei colpi di frusta, a seguito della stretta normativa, e la riduzione del traffico - e quindi degli incidenti - dovuta alla crisi.



Il Codacons bolla il calo delle polizze come insufficiente e attacca: «restiamo gli automobilisti più tartassati d'Europa». Mentre il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, si attende che «i premi continuino a calare» e chiede sconti «realmente significativi» per chi accetta le clausole del disegno di legge concorrenza come l'introduzione della scatola nera sui veicoli e le ispezioni preventive.



«Il governo si è lealmente impegnato a disegnare un campo di gioco coerente» con quello dei paesi più avanzati, dice Guidi, ora «è il momento di giocare».



INVESTIMENTI A 630MLD Il portafoglio di Btp e Cct rende bene con plusvalenze significative frutto degli alti rendimenti del passato ma visto lo scenario dei bassi tassi ora le compagnie diversificheranno gli investimenti. Non c'è comunque un problema come in altri paesi, dice Rossi dell'Ivass , perché le compagnie hanno bilanciato attivi e passivi.



Ma per investire nell'economia reale, chiede l'Ania, serve un sistema di garanzie per sfruttare i nuovi strumenti varati dal governo e fino a ora poco usati fermandosi ad appena 20 miliardi. Inoltre per diventare render appetibili gli investimenti di lungo termine la tassazione deve essere pari a quella dei titoli di Stato (12,5%).