L'uomo, che ha riferito di avere visto una donna in vestaglia salire su una vecchia Jeep parcheggiata davanti a casa di Roberta Ragusa una notte di gennaio del 2012, ha tentato di restare nell'anonimato e non si è mai presentato spontaneamente come teste. Ai carabinieri che lo hanno interrogato ha però detto anche che nell'aprile 2013, pochi mesi dopo il presunto avvistamento e quando ormai il caso era diventato di dominio pubblico e seguito da tutte le Tv nazionali, scrisse e inviò una lettera anonima riferendo i dettagli di quell'avvistamento alla stazione dei carabinieri di San Giuliano Terme (Pisa).
Il materiale è stato consegnato alla procura direttamente dal pompiere, ascoltato come teste quasi due anni dopo il presunto avvistamento della donna svanita nel nulla la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa). Gli inquirenti cercano riscontri alle dichiarazioni del vigile del fuoco, arrivate tardivamente e solo perchè qualcun altro aveva indirizzato gli investigatori su di lui.
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