Puglia, morì in un incidente: alla famiglia fattura per la rimozione del cadavere

Puglia, morì in un incidente: alla famiglia fattura per la rimozione del cadavere
di Pasquale Sorrentino
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Giovedì 4 Settembre 2014, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 08:51
Fa scalpore la storia che arriva dalla Puglia e che riguarda una famiglia di Sala Consilina. Maria Dorotea Di Sia mor, a maggio, in un tragico incidente stradale a Bisceglie.



Sul luogo dell'incidente accorse la polizia municipale e in questa occasione - secondo quanto denuncia la famiglia - successe che "in piena autonomia la polizia municipale decideva di rivolgersi ad un’agenzia funebre per la rimozione del corpo della povera ragazza che veniva portata all'obitorio dell’ospedale di Bisceglie distante un chilometro dal luogo dell’incidente, anziché farla trasportare – continua la nota – dal servizio mortuario dell’ospedale”.



A distanza di tre mesi, alla famiglia Di Sia si presenta una "situazione incresciosa, incredibile ed inumana. Il comune di Bisceglie ha inviato alla famiglia Di Sia "l’assurda richiesta - scrive la famiglia - di rimborso spese per il servizio di rimozione”, con tanto di fattura. E in seguito al mancato pagamento della fattura, sempre il comune di Bisceglie ha ritenuto opportuno inviare sollecito di pagamento per il servizio assicurato con riscossione forzosa della somma entro i sette giorni.



Pronta la risposta del sindaco di Bisceglie, Francesco Spina: «Ho preso atto, con vivo rammarico, della spiacevole situazione in cui si è ritrovata la famiglia della giovane Maria Dorotea Di Sia, deceduta tragicamente qualche mese fa a Bisceglie, ed ho immediatamente fermato il provvedimento di riscossione inviato dagli uffici comunali. Il Comune di Bisceglie provvederà a coprire queste spese».
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