Processo Concordia, Schettino: «L'abbandono nave? Ho delegato l'ordine»

Processo Concordia, Schettino: «L'abbandono nave? Ho delegato l'ordine»
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Martedì 11 Febbraio 2014, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 11:00
L'ordine di abbandonare la Costa Concordia l'ha dato Schettino o lei?, ha chiesto il pm Stefano Pizza al comandante in seconda, il cosiddetto K2 della nave Roberto Bosio, oggi testimone al processo. «Non è mai stato detto l'ordine - ha risposto -. Il tasto dell'abbandono nave l'ho schiacciato io». «Nonostante l'inerzia del comandante?», incalza il pm. «Sì, l'abbandono nave non lo dette il comandante, lo detti io schiacciando il tasto 10».



La ricostruzione. «Diamo l'abbandono nave, dai», anzi «più che abbandonare la nave dici 'mettiamo i passeggeri a terra'»: Così la voce di Francesco Schettino in plancia in un file audio fatto sentire dai suoi avvocati difensori ai giornalisti dopo l'udienza finita oggi pomeriggio per smentire la testimonianza odierna del comandante in seconda Roberto Bosio riguardo a chi avesse dato o no l'ordine di abbandonare le Costa Concordia. Bosio stamani ha detto di essere stato lui a premere il pulsante di abbandono nave.




Schettino si difende. «Il comandante delega, ci sono persone predisposte che devono compiere quello che io dico». Lo ha detto Francesco Schettino, dopo l'udienza, ai giornalisti che chiedevano perchè non avesse dato un ordine di abbandono della Concordia chiaro e non avesse premuto lui il pulsante che serve a diffondere lo stesso ordine. Schettino ha anche detto: «Ho evitato il panico», sempre rispondendo a chi chiedeva se non aver dato l'abbandono nave in maniera formale sia stato un modo per non infondere panico nei passeggeri.



L'inchino della nave. «C'è una netta differenza tra navigazione turistica e inchino. Sono cose diverse. Il cosiddetto inchino è la navigazione che nel Mediterraneo, per esempio, si fa sotto costa nel golfo del Leone, davanti a Marsiglia per affrontare il mistral e per prendere meno mare. Si allunga la navigazione, ma lo si fa per il comfort dei passeggeri e per non sollecitare lo scafo». Lo ha chiarito il comandante in seconda, il cosiddetto K2, della Costa Concordia, Roberto Bosio di Sanremo, che stamani testimonia al processo di Grosseto. Bosio ne ha parlato rispondendo al pm Stefano Pizza che ha chiesto in modo specifico di definire i significati delle parole. «La navigazione turistica - ha anche detto Bosio - è per far vedere ai passeggeri le cose belle che abbiamo intorno, i paesaggi, le coste dell'Italia».






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