La procura ordina l'autopsia per l'ex SS: martedì in onda il video choc

La procura ordina l'autopsia per l'ex SS: martedì in onda il video choc
di Cristiana Mangani
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Domenica 13 Ottobre 2013, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 12:54
ROMA - La soluzione potrebbe venire forse proprio dal luogo dove ora Erich Priebke si trova: l’obitorio del policlinico Gemelli, dove stato portato per gli accertamenti rituali.

Un’autopsia disposta dalla procura della Capitale, dalla quale non si aspettano grandi sorprese, ma resa necessaria dal fatto che il capitano delle Ss è morto in casa. Solo a conclusione dell’esame finale, con il certificato di morte in mano, l’avvocato Paolo Giachini che lo ha assistito in questi anni e lo ospitava a casa sua, formalizzerà le richieste di cerimonia funebre e di sepoltura. Il legale è convinto che, alla fine, prevarrà il buonsenso. «Le bare in mezzo alla strada certo non stanno bene - dice - Credo che il funerale in forma privata si farà, perché è un diritto di qualsiasi cristiano. E Priebke lo era. Aveva anche due padri spirituali e più volte era stato assolto per i suoi peccati. Del resto - aggiunge - da duemila anni non è mai stato cacciato nessuno da una chiesa e non mi risulta che si possa fare neppure legalmente. Alla nostra cerimonia parteciperanno gli intimissimi. Ma per fissare il luogo aspettiamo il certificato di morte affinché si possa traslare la salma».



LA CERIMONIA FUNEBRE

In realtà, una soluzione potrebbe venire proprio dalla chiesetta del policlinico dove effettueranno l’esame autoptico. O comunque, l’avvocato lo fa capire, se non dovessero dirgli di sì nelle chiese, metterà la bara nella casa, la farà benedire, e lascerà alle istituzioni il compito di trovare un luogo dove l’Ss possa trovare riposo. La data del funerale è comunque già stata fissata, sempre che l’autopsia non blocchi la sepoltura: è martedì prossimo alle 16. Il difensore ha anche prenotato la chiesa parrocchiale del quartiere dove Priebke ha vissuto in questi anni. Una data particolare per la grande valenza che riveste: sarebbe proprio alla vigilia di un giorno tristissimo per la città di Roma, quello del 16 ottobre 1943, quando avvenne il rastrellamento nazista nel Ghetto cui è seguita la deportazione di centinaia di ebrei nei campi di sterminio.



IL VIDEO

Solo dopo il funerale, verrà reso pubblico il video di un’ora e mezza nel quale il capitano Ss ribadisce il suo odio per gli ebrei e parla anche delle Fosse Ardeatine. Un filmato al quale Priebke sembra avere tenuto molto. «Distribuiscilo ai miei amici e a chi lo vorrà», ha chiesto a Giachini nei giorni in cui la morte si stava avvicinando. E così, nonostante l’ergastolo, le condanne giudiziarie e morali, ha rinnovato anche in video la sua mancanza di pentimento. «Non rinnego il mio passato, ho scelto di essere fedele al mio passato e ai miei ideali - ribadisce - A Norimberga sono state inventate un’infinità di accuse: sulle camere a gas nei campi di concentramento, io aspetto ancora le prove, falsi i filmati dei lager. Sono stato a Mauthausen: c’erano immense cucine in funzione per gli internati e all’interno anche un bordello per le loro esigenze. Niente camere a gas, salvo quella costruita a fine guerra dagli americani a Dachau». L’Olocausto, per lui, è stato solo frutto di «coscienze manipolate».



I PARENTI

Nei prossimi giorni a Roma arriverà anche il figlio dall’Argentina. E con lui l’avvocato risolverà il problema della sepoltura. «Non era d’accordo a un’eventuale cremazione - spiega ancora Giachini - ma saranno i parenti a deciderlo. Molte persone mi hanno offerto di ospitarlo, ma se non sarà possibile, alla fine, gli cederò il mio posto nella tomba di famiglia, nel luogo dove sono nato nelle vicinanze di Roma. Io ho ancora qualche tempo per decidere. Così come gli ho ceduto una stanza nella mia casa, gli cederò la mia tomba».
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