Pordenone, ancora un duplice omicidio: due donne di origine cinese uccise a colpi di accetta. Fermato un connazionale

Pordenone, ancora un duplice omicidio: due donne di origine cinese uccise a colpi di accetta. Fermato un connazionale
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Martedì 13 Ottobre 2015, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 20:40

È stato arrestato nella notte il presunto autore del duplice omicidio delle due donne cinesi avvenuto ieri sera a Pordenone. Si tratta di Yongxin Wu, 57 anni, anch'egli di origini cinesi, consuocero della vittima più anziana e socio in affari di entrambe nella gestione di un bar che si trova poco distante dal luogo del delitto. L'uomo era stato fermato ieri sera nelle immediate vicinanze dell'appartamento dov'è stato consumato l'efferato delitto. La persona sospettata dell'assalto particolarmente cruento - nell'appartamento c'era sangue ovunque, con le vittime colpite al collo con un'accetta e un coltello - era arrivato nel capoluogo friulano ieri sera in treno, proveniente da Milano. Subito dopo aver consumato il delitto, l'uomo è stato bloccato in strada dal genero - nonchè figlio e fratello delle vittime - con cui è nata una colluttazione, per sedare la quale alcuni passanti avevano chiesto l'immediato intervento delle forze dell'ordine. Appena notati abiti e mani sporchi di sangue, gli agenti hanno capito che era stato compiuto un massacro: appena varcato la soglia dell'appartamento ne hanno avuto la conferma.

L'allarme era stato lanciato da un passante che aveva notato due stranieri che gridavano a bordo strada. Sul posto sono giunti due equipaggi della Squadra Volante ed altrettante vetture della locale Compagnia Carabinieri. Gli investigatori hanno separato i contendenti notando che uno di essi aveva le mani e i vestiti sporchi di sangue e anche dalla concitazione dell'altra persona hanno capito che poteva essere accaduto qualcosa di grave. Sono, quindi, saliti al primo piano dello stabile e hanno rinvenuto le due donne prive di vita, in un lago di sangue: la madre era stesa a terra, mentre la figlia era riversa su una sedia, entrambe colpite con fendenti al collo.

Immediatamente, i due cinesi sono stati fermati e portati in Questura per essere sottoposti ad interrogatorio. Il movente sarebbe legato a questioni economiche.

La cittadina è sotto choc: dal 17 marzo sono ben sei le persone uccise, due a due. La prima coppia ad essere trucidata è stata quella dei fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza. Poco meno di un mese dopo, il 15 aprile, un marocchino di 39 anni, Abdelhabi Lahmar, ha ucciso la moglie Touria, di 30 anni, e la figlioletta, di soli sette anni, sgozzandole a colpi di accetta all'interno della loro abitazione. Poi le due donne di origine cinese.

Tra un delitto e l'altro di questa scia di sangue, che non ha precedenti nella storia della città friulana, non c'è tuttavia alcun nesso.