E agli eccessi di velocità e ai conducenti irresponsabili e fuori di sé per alcol o droghe «si aggiunge oggi un ulteriore elemento di distrazione, quello legato alla tecnologia, che distoglie l'attenzione dalla guida per fare contemporaneamente anche altro: messaggiare, scrivere email e addirittura scattare selfie».
Stress e distrazione stanno creando soprattutto nei tratti urbani, i più colpiti dall'aumento degli incidenti, un deficit d'attenzione negli automobilisti che risulta letale: per brevi percorsi la cintura di sicurezza è spesso un optional, soprattutto nei sedili posteriori dove i passeggeri, contravvenendo all'obbligo, rischiano, in caso di urto, di essere catapultati fuori dall'auto e di venire travolti dai veicoli che sopraggiungono.
A tutto ciò si aggiunge un altro elemento negativo: «anche a causa della crisi scrive il periodico della polizia- il parco autovetture del nostro Paese sta infatti invecchiando», con una diminuzione dunque dell'affidabilità del mezzo; di qui la necessità di «controlli più stringenti e l'esigenza di maggiore manutenzione dei veicoli.
Verifiche sulle revisioni con particolare attenzione ai pullman che accompagnano le scolaresche sono comprese in queste misure ad hoc.
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