Crac Parmalat, la Cassazione conferma le condanne: 17 anni e 5 mesi per Calisto Tanzi

Tanzi in una foto del 2012
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Venerdì 7 Marzo 2014, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 18:25
Si concluso, dopo 11 lunghi anni, il processo per il crac della Parmalat del 2003, un dissesto da 14 miliardi di euro che ha coinvolto 38mila risparmiatori. La Cassazione ha confermato le 15 condanne inflitte in appello, con un lieve sconto di pena per alcuni degli imputati.



Lo sconto è stato di cinque mesi solo per l'ex patron Calisto Tanzi. In seguito al piccolo sconto di pena - per prescrizione - rilevato dalla Cassazione, la condanna di Tanzi scende da 17 anni e 10 mesi a 17 anni e 5 mesi di reclusione. Per l'ex braccio destro Fausto Tonna, scende da 9 anni, 11 mesi e 20 giorni a 9 anni, 6 mesi e 20 giorni (sconto 5 mesi). Per Giovanni Tanzi - fratello di Calisto - scende da 10 anni e 6 mesi a 10 anni e 2 mesi (sconto 4 mesi). Dimunisce di 3 mesi per Luciano Silingardi che ottiene così 5 anni e nove mesi.



I supremi giudici della Quinta sezione penale, dopo una camera di consiglio di circa quattro ore, hanno in sostanza convalidato la sentenza emessa dalla Corte di appello di Bologna il 23 aprile 2012. Il verdetto della Cassazione accoglie quasi interamente, a parte la dichiarazione di prescrizione, le richieste del sostituto procuratore generale Pietro Gaeta.