Il padre di Giovanni Lo Porto: «Mio figlio sequestrato di serie B, restituiteci il corpo»

Daniele Lo Porto, il fratello di Giovanni
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Venerdì 24 Aprile 2015, 19:04
«Secondo me ci sono sequestrati di serie a e di serie B, perchè mio figlio è stato trattato malissimo. Ora cercano scuse e condoglianze, non è bello». Così a SkyTg24 HD Vito Lo Porto, padre del cooperante italiano rimasto ucciso a gennaio in un raid Usa in Pakistan. Commentando l'aula semivuota oggi in Parlamento, durante l'intervento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sulla morte del ragazzo, Lo Porto ha poi detto: «L'ho visto in tv. Non so quale colpa deve pagare mio figlio. Io - ha concluso - desidero ardentemente il suo corpo, voglio piangere con lui. Ancora non credo realmente che sia stato lui, come fa l'America a dire che è lui? È stato fatto un dna? È stato fatto qualcosa? Allora c'è qualcosa di mio figlio e io lo voglio, e lo vuole pure sua madre. Vogliamo solo il corpo di Giovanni».
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