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Soddisfatto l'a.d. Flavio Cattaneo, così come i sindacati, che chiedono ora di mettere in moto il Piano industriale. L'accordo è arrivato al termine di un incontro fiume durato circa nove ore: una riunione convocata per esaminare la procedura di licenziamento decisa a fine marzo da Ntv dopo la rottura delle trattative tra azienda e sindacati per il mancato accordo sulla durata dell'accordo sulla solidarietà.
Licenziamenti contro i quali i sindacati avevano risposto proclamando il primo sciopero unitario nell'azienda ferroviaria privata (il 10 aprile). A sbloccare lo stallo, spiegano i sindacati, il fatto che sia saltato il vincolo della moratoria sul costo del lavoro nell'arco del piano, su cui verrà fatta una verifica periodica. Oltre al documento sulla solidarietà ne è stato siglato un altro che evidenzia il costo del lavoro e la redditività attesa dell'azienda per i prossimi
cinque anni.
E dopo la firma le parti si sono impegnate a ritirare da una parte la messa in mobilità e dall'altra ogni forma di protesta. «Siamo tutti soddisfatti», si limita a commentare l'a.d. Cattaneo uscendo dalla sede di Ntv, e dall'azienda sottolineano come sia prevalso il buonsenso da parte di tutti. «La soluzione trovata è equilibrata e consente di chiudere il cerchio solidarietà- ricapitalizzazione- rinegoziazione del debito», sottolinea Alessandro Rocchi della Filt Cgil che ora auspica «si metta in moto il nuovo piano industriale e si perseguano gli obiettivi di sviluppo». «Adesso Ntv ha tutte le condizioni per giocarsi la carta del rilancio», aggiunge Salvatore Pellecchia della Fit Cisl, evidenziando tuttavia come rimangano delle criticità di carattere gestionale sull'utilizzo del personale».
Nei prossimi giorni azienda e sindacati torneranno ad incontrarsi, sulla base di un calendario di incontri ancora da fissare, per discutere delle questioni di carattere gestionale.
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