La scritta 'No Tav' è stata segnalata durante la notte ai carabinieri che sono intervenuti sul posto, attorno alle 2.45, senza trovare nient'altro che la bomboletta spray con cui è stato imbrattato il muro. A dare l'allarme è stato l'uomo che ha la casa di fianco al circolo, al quale i vandali hanno spaccato un vetro perchè convinti che la finestra appartenesse alla sede del partito. Gabriele Villa, segretario del circolo danneggiato, ha spiegato che sulla porta blindata «sono ben riconoscibili numerosi segni di colpi inferti con un grosso e pesante corpo contundente nel probabile tentativo di forzarla, oltre che il tentato sradicamento della maniglia di apertura».
In una nota, i deputati lombardi del Pd hanno chiesto «attenzione nell'uso delle parole anche in Aula e nelle dichiarazioni a mezzo stampa. Troppo spesso - spiegano - abbiamo sentito espressioni che giustificano o alimentano la violenza contro le forze politiche». Alessandro Alfieri, coordinatore lombardo del Pd, si è detto «preoccupato per il clima di tensione sempre più pesante» e il segretario provinciale del Pd Pietro Bussolati e Fiano si sono messi in contatto con le Autorità per chiedere un'intensificazione dei controlli. Domani è stato convocato un presidio al circolo che ha ricevuto la solidarietà anche della Camera del Lavoro di Milano e dalla coordinatrice milanese di Sel, Anita Pirovano.
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