'Ndrangheta, infiltrazioni su gestione discariche: 24 arresti. Ci sono anche 2 penalisti e imprenditore

'Ndrangheta, infiltrazioni su gestione discariche: 24 arresti. Ci sono anche 2 penalisti e imprenditore
2 Minuti di Lettura
Martedì 22 Luglio 2014, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 10:35
Ci sono anche due avvocati tra gli arrestati nell'operazione 'Rifiuti Spa 2', che questa mattina ha portato a 24 arresti da parte dei carabinieri del Ros e del comando provinciale di Reggio Calabria su disposizione della Procura distrettuale antimafia. Si sarebbero prodigati oltre la difesa tecnica nei confronti degli esponenti della cosca Alampi consentendo agli indagati di continuare a nutrire interessi materiali sulle aziende sequestrate. Avrebbero, a questo scopo, veicolato informazioni dal carcere. Entrambi devono rispondere dell'accusa di associazione mafiosa. Sono in corso le attività di perquisizione negli studi legali e nelle abitazioni dei due professionisti reggini.



L'imprenditore Matteo Alampi, ritenuto elemento di spicco della cosca di 'ndrangheta omonima di Reggio Calabria, è stato arrestato in Francia insieme alla moglie Maria Giovanna Siclari. È coinvolto nell'operazione 'Rifiuti Spa 2' eseguita questa mattina dai Carabinieri. È stato rintracciato dal servizio regionale della Polizia giudiziaria di Nizza e dai Carabinieri del Ros, grazie al servizio di cooperazione Interpol. Alampi si era rifugiato sulla Costa Azzurra, a Villefranche sur mer, per sottrarsi alla notifica della sorveglianza speciale dopo la scarcerazione avvenuta lo scorso mese di marzo. Le forze di polizia gli hanno notificato il mandato di arresto europeo emesso dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria per associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni.



Ci sono anche l'ex sindaco di Calanna e il dirigente del settore tecnico del Comune aspromontano tra gli arrestati dell'operazione 'Rifiuti Spa 2, eseguita dai Carabinieri del Ros questa mattina.
Luigi Catalano e Salvatore Laboccetta sono stati posti agli arresti domiciliari. Secondo quanto emerso dalle indagini, si sarebbero accordati con esponenti della cosca Alampi di Reggio Calabria sul contenuto di un bando di gara per l'affidamento di incarico esterno relativo alla redazione del piano di caratterizzazione della discarica in località Sant'Epifania. L'accusa da cui devono difendersi è turbata libertà degli incanti, i fatti risalgono al 2009. Le quattro offerte per quell'incarico, in base alle evidenze investigative, erano riconducibili alla medesima persona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA