Napoli, uomo armato in una scuola. Bloccato da un papà: «L'ho disarmato pensando a mio figlio»

Napoli, uomo armato in una scuola. Bloccato da un papà: «L'ho disarmato pensando a mio figlio»
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Lunedì 13 Ottobre 2014, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 13:50

Paura stamani in una scuola di Napoli. Un uomo armato si aggirava nei bagni della scuola Ada Negri delle Case Nuove: il personale se ne è accorto e ha avvertito la polizia. Poi l'uomo, 64 anni, è stato disarmato da un genittore. Sul posto sono quindi arrivati gli agenti che hanno arrestato l'anziano. I genitori hanno poi tentato di aggredire l'uomo e solo l'intervento delle forze dell'ordine lo ha sottratto al tentativo di linciaggio.

«Ho agito da padre, non ho pensato che mi stava puntando la pistola alla pancia e che diceva che mi voleva uccidere.

Ho pensato solo a mio figlio». Giuseppe Russo, tra gli applausi delle mamme, racconta così quanto successo stamattina alla scuola.

«Sono stato chiamato da mia moglie - dice - appena arrivato ho visto che era stato bloccato in attesa che arrivasse la polizia di stato. Lui ha estratto la pistola che aveva dietro la schiena e me l'ha puntata alla pancia. Io gliel'ho strappata dalle mani e l'ho disarmato. Ho agito da padre».

«Un genitore coraggioso lo ha disarmato: ma quell'uomo aveva già il colpo in canna e se la postola non si fosse inceppata adesso staremmo piangendo un morto», dice Maurzio Fusco, consigliere della seconda municiplaità, che ha assistito alla drammatica scena e lo ha raccontato al Mattino.

Già l'uomo sarebbe stato visto venerdì dagli idraulici al lavoro nei bagni della scuola e sarebbe stato cacciato. Stamattina l'uomo è stato nuovamente individuato all'interno dell'istituto. «Cosa ci fai qua?» hanno chiesto alcuni genitori. L'uomo, pressato, si è dato alla fuga ed è stato inseguito fino a via S.Cosmo fuori Porta Nolana. Qui ha estratto una pistola dalla tasca: a disarmarlo sono stati gli stessi genitori che lo avevano inseguito. «Nella pistola - ha raccontato una delle mamme - c'erano 12 proiettili: uno era già in canna».

Intanto, la vice preside dell'istituto comprensivo Campo del Moricino di Napoli, del quale la scuola Ada Negri fa parte, si dice sorpresa di quanto accaduto. «Come è possibile che un estraneo entri

nella scuola? In quell'istituto ci sono ben 400 alunni, i cancelli la mattina sono aperti per consentirne l'ingresso, impossibile controllare tutti gli accessi», spiega. Soprattutto, dice di non aver ricevuto alcuna segnalazione in merito al fatto che l'uomo che è entrato armato oggi, già venerdì scorso, secondo quanto hanno riferito le mamme, era stato trovato nei bagni della scuola.

«Nessuno ci ha segnalato questo episodio altrimenti le forze dell'ordine sarebbero state immediatamente coinvolte, è ovvio - spiega la vice preside Maria Ambra - io mi occupo della sede centrale, non sono lì fisicamente. L'anno scorso, per una segnalazione generica di pedofilia, ho subito presentato denuncia ai carabinieri, figuriamoci se non avessi fatto altrettanto».