Morte Ciro Esposito, indagati altri 4 ultrà romanisti

Ciro Esposito
2 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Agosto 2014, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 08:40

​Sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura di Roma, per concorso in omicidio, i 4 ultr giallorossi perquisiti due settimane fa dalla Digos negli accertamenti sulla morte di Ciro Esposito. Sono sospettati di essere i complici di Daniele De Santis, l'uomo accusato di aver ucciso il tifoso napoletano.

L'assalto al pullman e la morte di Ciro Gli inquirenti ritengono che i quattro ultrà giallorossi fossero gli stessi che il 3 maggio scorso, con il casco in testa, si trovavano con «Gastone» durante l'assalto ad un pullman di tifosi azzurri diretto all'Olimpico per la finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. Al primo accenno di reazione dei tifosi napoletani che, a distanza, avevano notato l'assalto al bus, gli assalitori fuggirono. De Santis fu raggiunto in un vialetto adiacente viale Tor di Quinto e qui avvenne la sparatoria culminata nel ferimento di Ciro Esposito, poi deceduto dopo 52 giorni di agonia, e di altri due sostenitori partenopei. I complici di «Gastone» fecero invece perdere le loro tracce. I nuovi indagati saranno interrogati prossimamente dai pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio, titolari dell'inchiesta giudiziaria.

I legali della famiglia Esposito «L'iscrizione nel registro degli indagati è segno evidente che la Procura continua incessantemente il suo lavoro di approfondimento investigativo per far emergere tutti gli aspetti (anche i più nascosti) di questa tragica e dolorosa vicenda». Così in una dichiarazione i legali della famiglia di Ciro Esposito, Sergio Pisani e Damiano De Rosa, commentano i quattro nuovi indagati nell'inchiesta sull'omicidio del tifoso del Napoli. «Attendiamo di conoscere il ruolo ed i singoli contributi causali forniti da ciascuno», aggiungono i due avvocati.

De Santis ancora grave «Daniele De Santis è ancora in gravi condizioni, la gamba che ha rischiato di perdere ha ancora in corso un'infezione. Da lui non ci saranno commenti sui quattro indagati di oggi», ha detto Michele D'Urso, uno dei legali dell'ultrà della Roma accusato dell'omicidio di Ciro Esposito. De Santis si trova in una struttura ospedaliera protetta a Viterbo, dove viene curato per le ferite frutto del pestaggio subito dagli ultrà partenopei. «Le sue condizioni non ci hanno ancora permesso un vero colloquio difensivo - ha detto D'Urso -, è in una stanza sterilizzata e bisogna avvicinarsi con le mascherine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA