Meredith, processo ai genitori Knox per diffamazione spostato a Firenze

Meredith, processo ai genitori Knox per diffamazione spostato a Firenze
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Lunedì 30 Giugno 2014, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 17:09

Il giudice di Perugia Giuseppe Noviello ha stabilito che la competenza territoriale per il processo ai genitori di Amanda Knox, alla sbarra per diffamazione, sia del tribunale di Firenze.

Il giudice, dopo una veloce camera di consiglio, ha stabilito stamani, dopo reiterate richieste da parte dalla difesa di Kurt Knox ed Edda Mellas, precedentemente disattese, che il processo si dovrà celebrare a Firenze. Questo perché, dopo l'individuazione del pubblico ministero Giuliano Mignini (titolare delle indagini sull'omicidio di Meredith Kercher fin dal primo giorno, poi affiancato dalla collega Manuela Comodi) come parte offesa, il procedimento era passato a Firenze, tribunale competente in caso di coinvolgimento di un magistrato perugino in un'inchiesta. A Firenze però venne stabilito che Giuliano Mignini non era parte offesa, e il gip toscano dispose una nuova trasmissione degli atti a Perugia. Adesso, dopo il rinvio a giudizio, e alcune udienze del primo grado di giudizio, nel giorno in cui dovevano essere sentiti i primi testimoni, il giudice Noviello ha finalmente accolto la reiterata richiesta dell'avvocato Luciano Ghirga, per conto dei Knox.

Presente in aula insieme a Ghirga anche l'avvocato Serena Perna, che insieme al collega Francesca Maresca - già entrambi legali della famiglia Kercher - assisteva i poliziotti che si erano costituiti parte civile dopo l'apertura del procedimento per diffamazione nei confronti dei genitori di Amanda Knox. Adesso, gli atti dovranno essere nuovamente trasmessi a Firenze, anche se sembra difficile che il processo faccia il suo iter prima della prescrizione che scatterà nel dicembre del 2015.

Curt Knox ed Edda Mellas erano stati rinviati a giudizio per un'intervista apparsa nel 2009 su un tabloid inglese, in cui i due «attribuirono ai poliziotti - si legge nel capo d'imputazione - azioni e condotte difformi dai doveri d'ufficio. In particolare riferivano, contrariamente al vero, che Amanda non era stata assistita da un interprete, che non le erano stati somministrati né cibo né acqua, che era stata «abusata ('abused') sia fisicamente che verbalmente» e anche che« era stata colpita dietro la testa con una manata e minacciata».

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