Irrompe un «caso Isoardi», nello scontro tra il segretario della Lega Matteo Salvini e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Elisa Isoardi, presentatrice di RaiUno e fidanzata presunta di Salvini, ha polemizzato ieri nel suo programma «A conti fatti» con il capo ufficio stampa del Comune di Verona.
E l'episodio non è sfuggito ad alcuni parlamentari di Partito democratico e Area popolare, che sollevano il sospetto di un «conflitto d'interessi» della Isoardi nello svolgere il suo lavoro sugli schermi della tv pubblica.
Poco dopo telefona il capo ufficio stampa del Comune, Roberto Bolis, con il quale, annota il senatore Ncd Salvatore Torrisi, Isoardi «polemizza pesantemente». E il caso finisce in Parlamento. L'ex miss aveva infatti dichiarato di avere una frequentazione con Salvini. E anche se il leader leghista, qualche giorno dopo la «rivelazione», ha bollato come «voci giornalistiche» le notizie della relazione, tanto è bastato a sollevare il sospetto di alcuni parlamentari che la conduttrice sia intervenuta in aiuto di Salvini sfruttando il suo spazio nella tv pubblica.
«È molto grave - denuncia Torrisi - Non vorremmo che trasmissioni possano essere utilizzate per regolare conti all'interno di partiti. La Rai chiarisca». In un'interrogazione altri senatori di Ncd (Laura Bianconi, Federica Chiavaroli e Luigi Marino) chiedono alla Rai «quali misure intenda prendere». E anche il Pd accende i fari sulla vicenda, con interrogazioni alla Camera e al Senato, di Ernesto Magorno e Laura Cantini.
«La polemica - scrive Cantini - apparirebbe senza precedenti per la trasmissione e per la conduttrice, i cui toni normalmente sono ben diversi, alla vigilia della campagna elettorale in Veneto». Insomma, nasce da un «conflitto d'interessi» affettivo la «virulenza» mostrata da Isoardi sulla vicenda degli orti urbani di Verona? Deputati e senatori della maggioranza chiedono una risposta in Parlamento.