L'interrogatorio, in videoconferenza all'ambasciata indiana a Roma, durato circa sei ore, è avvenuto nell'ambito delle indagini della polizia investigativa di Nuova Dheli Nia sull'incidente che ha coinvolto i due marò italiani, trattenuti in India da oltre un anno.
I quattro militari interrogati - si apprende da fonti informate - sono stati accompagnati dall'inviato del governo italiano Staffan De Mistura, con cui si sono poi riuniti insieme a Carlo Sica, l'avvocato dello Stato che segue i legali indiani di Latorre e Girone. De Mistura e Sica - secondo quanto si apprende - erano in ambasciata ma non hanno assistito all'interrogatorio in videoconferenza.
De Mistura ha sottolineato come si sia trattato di «una escussione dei quattro fucilieri di Marina che noi volevamo che avvenisse perché sono testimoni della difesa e perché questo è l'ultimo tassello prima di chiudere le indagini suppletive che volevamo che avvenissero affinché fossimo nelle condizioni di difendere al massimo i due fucilieri di Marina, Latorre e Girone». Poi ha aggiunto: «Noi ci sentiamo sicuri di saper come andare avanti con i fucilieri di Marina perchè la loro posizione è chiara ed è stata ancor più chiarita oggi».