Il maltempo imperversa sul centro-sud. E colpisce soprattutto Campania e Calabria. Nel salernitano case allagate e famiglie evacuate per l'esondazione del Sele. Nel crotonese per una frana, provocata dalle forti piogge, una palazzina è crollata e
altre tre abitazioni hanno subito ingenti danni. A Roma sono stati 160 gli interventi compiuti dai vigili del fuoco per la caduta di alberi, cartelloni, tegole e vasi provocati dal forte vento. Mentre all'Aquila le scuole sono
rimaste chiuse per le abbondanti nevicate.Una situazione che non è destinata a migliorare: tant'è che la Protezione civile ha diramato una nuova allerta.
CAMPANIA
Nel salernitano ha esondato il Sele e sono state evacuate decine di persone.
Scuole chiuse e strade allagate in numerosi comuni del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, a sud di Salerno. Nel Golfo di Policastro, a causa della pioggia e di forti raffiche di vento, risultano scoperchiati numerosi tetti di abitazioni a Sapri e a Vibonati. A Policastro, poi, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire più volte la notte scorsa per allagamenti di scantinati: si è resa necessaria l'evacuazione di alcune famiglie le cui abitazioni a pian terreno sono state invase dall'acqua. Nel Vallo di Diano, da ieri mattina, sono interdette al traffico veicolare diverse arterie stradali.
Il fiume Tanagro ha tracimato tra Padula e Buonabitacolo, in contrada Tempa Molino. Tra i territori comunali di Atena Lucana e San Rufo, sul rettilineo di San Marzano, hanno rotto gli argini due torrenti con il conseguente allagamento di tutti i terreni circostanti. I vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina e di Policastro Bussentino hanno effettuato decine di interventi la notte scorsa. In tutta la provincia di Salerno, invece, sono stati 150 gli interventi attuati dai vigili del fuoco.
Collegamenti marittimi a singhiozzo questa mattina nel golfo di Napoli a causa di un forte vento ed un mare molto agitato forza 6-7. I mezzi veloci (aliscafi,catamarani e jet) sono fermi in banchina. Si prevede un peggioramento delle condizioni meteo.
VENETO
È tornato il fenomeno dell'acqua alta a Venezia, con una quota di 96 cm sul medio mare in flessione rispetto alle previsioni che la stimavano sopra ai 100 cm. Si è trattato di un codice giallo, ovvero marea sostenuta, che ha interessato solo le parti molto basse della città come Piazza San Marco, intorno alle 8.30. Il Centro maree del Comune di Venezia annuncia, invece, per domani una previsione di 110 cm per le ore 9.15. Si tratterebbe di un codice arancio, ovvero marea molto sostenuta sul medio mare.