Mafia Capitale, il prefetto Gabrielli: «Fenomeno originale nato dall'evoluzione della criminalità romana»

Mafia Capitale, il prefetto Gabrielli: «Fenomeno originale nato dall'evoluzione della criminalità romana»
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Mercoledì 5 Agosto 2015, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 08:46
«Dalle indagini risulta in modo chiaro come Mafia capitale sia il prodotto originale e originario dell'evoluzione di alcuni ambienti della criminalità romana. Ne è una sintesi la figura del suo leader indiscusso Massimo Carminati». L'ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, durante l'audizione questo pomeriggio in commissione parlamentare Antimafia.

«Le mafie tradizionali si muovono a Roma e provincia con un modello non diverso da quello usato negli anni '70 e '80 da Cosa Nostra, con l'insediamento del suo cassiere Giovanni Pippo Caló, uomo capace di intessere alleanze sia con la delinquenza romana della banda della Magliana che con frange dell'eversione nera».





«I media nazionali ed esteri negli ultimi giorni hanno dato grande risalto al problema del degrado nel Comune di Roma che non solo incide sulla qualità della vita ma rischia anche di alimentare il terreno di coltura della criminalità organizzata». Afferma ancora il Prefetto. «Nei singoli municipi - continua - il fenomeno si presenta con un andamento a macchia di leopardo che non risparmia neanche quartieri centrali o semicentrali. Sono però alcune periferie a soffrire maggiormente, come l'area del Pigneto dove negli ultimi giorni ci sono state due aggressioni nei confronti delle forze dell'ordine».






«Non mi pare sia inoltre da sottovalutare il campanello d'allarme che risuona anche in altre località della provincia, dove anche di recente si sono verificati gravi episodi di mala amministrazione e si è reso necessario procedere alla sospensione dei sindaci di Marino e Guidonia, entrambi destinatari di misure restrittive della libertà personale nell'ambito di procedimenti penali per gravi fatti di corruzione». «Roma e la sua provincia - ha aggiunto - presentano fattori che continuano a renderle permeabili ai traffici illeciti delle organizzazioni criminali».

«Inoltre ho altri quattro comuni - Morlupo, Sacrofano, Castelnuovo di Porto e Sant'Oreste - a rischio scioglimento, che sono stati oggetto di accessi delle commissioni.
Nei prossimi giorni definiremo una valutazione che porteremo all'attenzione del ministro dell'Interno».






«Vorrei ricordare che stiamo parlando di un imputato che si difende. Parliamo di valutazioni che la Procura non necessariamente prenderà in considerazione». Così Gabrielli sulle dichiarazioni di Salvatore Buzzi durante gli interrogatori in carcere. «Sono le parole dette da una persona che non è nella condizione di libertà - sottolinea - che si difende e che difendendosi immagina di fare percorsi di un certo tipo».




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