Le mani della mafia americana sull'Italia: 8 arresti tra i quali boss della famiglia Gambino

Le mani della mafia americana sull'Italia: 8 arresti tra i quali boss della famiglia Gambino
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Giovedì 11 Dicembre 2014, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 14:49
La polizia sta eseguendo 8 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti, tra cui Francesco Palmieri, ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa americana dei Gambino.



I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Potenza su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. L'accusa per tutti è associazione a delinquere finalizzata all'estorsione con l'aggravante del metodo mafioso e della transnazionalità. Vittima della tentata estorsione è Lorenzo Marsilio, imprenditore lucano titolare della 'Sudelettrà. L'inchiesta del Servizio centrale operativo della Polizia e della squadra mobile di Matera, ha preso spunto da una segnalazione delle autorità americane, con le quali c'è stata una costante e continua collaborazione.



Oltre a Palmieri, la Polizia ha arrestato Giovanni Grillo, detto Johnny e considerato il personaggio chiave dell'inchiesta, bloccato all'aeroporto di Malpensa mentre stava imbarcandosi cin un biglietto di sola andata per gli Usa e Salvatore Farina, figlio del boss defunto Ambrogio. Ordinanza anche per Carlo Brillante, Raffaele Valente, Daniele Cavoto, Michele Amabile e Francesco Vonella, già coinvolti nell'inchiesta New Bridge che ha provato i collegamenti tra i Gambino e le cosche della 'Ndrangheta.



L'indagine, sottolineano gli investigatori, ha documentato «ancora una volta l'esistenza di un tradizionale e consolidato asse criminale tra i sodalizi mafiosi operanti negli Usa e le organizzazioni radicate sul territorio italiano».



Francesco Palmeri è stato arrestato in un sobborgo di Brooklyn. L'esponente della famiglia Gambino era venuto in Italia nei mesi scorsi per riscuotere un credito dei boss delle famiglie americane. L'operazione è stato condotta con uomini della Polizia di stato italiana inviati in missione per eseguire l'arresto. Una 'task force' di 30 poliziotti, italiani e americani, ha circondato l'isolato e poi ha messo a segno il blitz. A quanto si apprende, Palmeri sarebbe già davanti al magistrato per la convalida dell'arresto provvisorio in attesa del mandato per l'estradizione. L'esponente dei Gambino arrestato dalla Polizia era arrivato in Italia per riscuotere un credito vantato da alcuni boss mafiosi americani nei confronti dell'imprenditore lucano Lorenzo Marsilio. Un credito risalente a 30 anni fa.



L'estorsione. La richiesta all'imprenditore era di un milione di euro, in rate da centomila euro, per «saldare» il debito contratto con la cupola statunitense negli anni Ottanta: dando questi soldi «non avrai più problemì e noi ti aiuteremo per qualsiasi esigenza
» assicurando anche appoggi politici. È uno dei particolari che emerge dall'inchiesta Underboss, in base a varie conversazioni tra l'amministratore della Sud Elettra, Lorenzo Marsilio, Francesco Palmieri ("Ciccio l'americano", della famiglia Gambino), Giovanni Grillo e Salvatore Farina (che secondo gli investigatori è affiliato al boss Cesare Bonventre).
Tutti latori di
«imbasciate dall'America», recapitate non solo a voce, ma anche attraverso cartoline e messaggi anonimi: «Dopo i vari tentativi - è scritto in una lettera redatta a mano e lasciata alla casella postale della Sud Elettra nel 2013 - andati a vuoto le chiediamo di mettersi in contatto con il nostro incaricato riguardo al contenzioso che si protrae da quasi 30 anni, non ci faccia più aspettare».
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