Lampedusa, barcone approda in porto
senza essere stato intercettato: salvi in 137

Lampedusa, barcone approda in porto senza essere stato intercettato: salvi in 137
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Lunedì 14 Ottobre 2013, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 17:02

Un barcone con a bordo 137 migranti, 27 dei quali sono donne e 25 bambini, approdato alle 5 di stamane direttamente nel porto di Lampedusa senza essere stato avvistato.

Anche questi profughi sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza di contrada Imbracola. In mattinata è atteso a Lampedusa l'arrivo della nave «Libra» della Marina militare che dovrà trasferire altre bare delle vittime del naufragio del 3 ottobre scorso a Porto Empedocle.

Tra i migranti arrivati su un peschereccio all'alba di oggi oltre a tunisini c'erano anche siriani e migranti di altre etnie. L'imbarcazione, arrivata da sola in porto, è partita dalla Libia.

A largo di Reggio Calabria invece una motonave della Guardia di Finanza ha soccorso un altro barcone con circa 200 immigrati probabilmente siriani. A borsdo dell'imbarcazione, ormai quasi piena di acqua, moltissimi bambini e donne: tutti tratti in salvo.

Intanto gli investigatori sospettano che dietro gli sbarchi possano esserci dei basisti a Lampedusa che danno informazioni all'organizzazione che gestisce il racket degli esseri umani. Circostanza che potrebbe essere confermata da un intercettazione agli atti dell'indagine sul naufragio del 3 ottobre, tra tunisini e libici. Nella telefonata gli interlocutori si scambiano informazioni su partenze e arrivi dei pescherecci.

Settanta delle 150 bare delle vittime del naufragio dell'isola dei Conigli a Lampedusa, giunte ieri pomeriggio a Porto Empedocle e portate al cimitero di Piano Gatta ad Agrigento, sono state trasferite nei cimiteri di Campobello di Licata, Castrofilippo, Porto Empedocle, Realmonte, Siculiana, Cattolica Eraclea, Santa Elisabetta, Joppolo Giancaxio, Canicattì, Grotte, Racalmuto e Ravanusa. Sono i comuni dell'Agrigentino che avevano dato alla Prefettura la disponibilità ad accogliere i feretri nei propri loculi. Al cimitero di Piano Gatta di Agrigento sono rimasti 80 feretri.

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