A poche ore dall'ennesima tragedia nel mare di Lampedusa non si fermano gli sbarchi dei clandestini. Sono quattro gli interventi di salvataggio di barconi con migranti fatti dalla capitaneria di porto e dalla marina militare da stamane attorno a Lampedusa. Gli interventi sono stati eseguiti mentre erano ancora in atto i soccorsi dei migranti naufragati ieri nel Canale di Sicilia quando un altro barcone di disperati, a 70 miglia da Malta, è affondato in mare provocando cinquanta tra morti e dispersi.
I mezzi navali italiani hanno salvato nella notte oltre 400 persone, che si trovavano a bordo di quattro distinte imbarcazioni.
Anche in questo caso i migranti stanno per essere trasferiti nel Centro di prima accoglienza che in questi giorni è stato al collasso per la presenza di un numero di persone di gran lunga superiore alle sue capacità.
Una donna con una gravidanza a termine, arrivata a Lampedusa con la sbarco di questa mattina di 72 immigrati salvati dal naufragio, è stata immediatamente soccorsa. «Visitata a tempo di record, la giovane aveva già le contrazioni in corso e perdite di sangue, dall'ecografia il feto stava bene e abbiamo deciso di trasportare la donna in eliambulanza all' ospedale di Agrigento dove partorirà a breve». È quanto riferisce Salute Pietro Bartolo, responsabile del presidio medico dell'isola e coordinatore dell'attività sanitaria per l'emergenza migranti, raggiunto sulla banchina. «Il flusso di immigrati soccorsi e giunti a Lampedusa - prosegue Bartolo - è incessante, ma stiamo intervenendo come sempre. Questa mattina sono arrivati 21 cadaveri provenienti da un altro naufragio, che abbiamo sottoposto ad ispezione mortuaria: 11 donne, 3 uomini e 7 bambini».
In tutto sono circa 700, a fronte di una capienza di 250 posti, gli immigrati ospiti nel centro di accoglienza di Lampedusa (Agrigento). Tra i migranti arrivati stanotte sulla più grande delle Pelagie ci sono anche 45 minori, mentre sono 7 i bimbi, tra cui un neonato, giunti senza vita a Lampedusa e vittime dell'ennesima tragedia dell'immigrazione, il naufragio avvenuto ieri a circa 70 miglia dall'isola.
LE VITTIME DEL NAUFRAGIO DI IERI Sono complessivamente 206 i superstiti del naufragio nel Canale di Sicilia, tra Lampedusa e Malta; 34 i cadaveri recuperati, in gran parte donne e bambini, mentre non è ancora possibile ipotizzare si vi siano dispersi.
Sul barcone, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, viaggiavano infatti circa 250 migranti. I corpi delle prime 22 vittime sono già stato sbarcati sul molo Favaloro di Lampedusa dalle motovedette della Guardia di Finanza. Un'altra motovedetta con 151 superstiti e quattro cadaveri sta facendo rotta verso Malta. Gli altri sopravvissuti sono stati invece presi a bordo della nave militare Lybra che sta facendo rotta verso Porto Empedocle.
Non è stato ancora possibile fare un bilancio ufficiale della tragedia anche perchè le unità della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e della Marina Militare sono state impegnate nei soccorsi di altri barconi diretti verso Lampedusa.
Intanto è arrivata al porto di Lampedusa la nave militare «Cassiopea» che dovrà trasferire a Porto Empedocle le 339 salme delle vittime del naufragio dello scorso 3 ottobre dell'isola dei Conigli.