Un'arma compatibile con lo sparo è stata trovata nella casa, ma non era vicino al corpo. L'uomo, che in passato aveva lavorato come aiuto macellaio, secondo il medico legale è rimasto in vita per diversi minuti. Copiose e diffuse tracce di sangue sono state lasciate in tutta l' appartamento. Gli investigatori ritengono poco probabile che qualcuno possa aver pensato ad un'arma del genere per uccidere l'ex rumeno.
«Era una buona persona - hanno riferito i vicini di casa - anche se alzava troppo spesso il gomito. E negli ultimi tempi litigava spesso. La moglie se ne era andata per questo». Proprio la sorte della donna è oggetto di un'ulteriore indagine della polizia, coordinata dal pm Chiara Molinari. Sarebbe andata via di casa, infatti, molto prima della denuncia di scomparsa, che l'uomo ha presentato alla polizia un mese fa. Le autorità italiane si sono messe in contatto con quelle romene, ma fino ad ora non è stato possibile rintracciarla.
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