Escluso da un appalto per aver dimenticato un documento, imprenditore si suicida a Pordenone

Escluso da un appalto per aver dimenticato un documento, imprenditore si suicida a Pordenone
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Sabato 11 Ottobre 2014, 22:55 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 07:24
Escluso dall'appalto del comune di Pordenone per la gestione del Caffè Letterario, che conduceva da 12 anni, un imprenditore si è ucciso. Si tratta di Giovanni Scrizzi, 59 anni, di Pordenone, trovato morto oggi pomeriggio a Cordenons, sul greto del fiume Meduna. Aveva dimenticato di inserire, in un'apposita busta, la fotocopia della carta d'identità.



Il cadavere dell'uomo giaceva all'interno della propria auto: i congiunti avevano lanciato l'allarme giovedì pomeriggio e da allora anche le forze dell'ordine avevano iniziato le ricerche. Secondo quanto avrebbe riferito agli amici prima di sparire nel nulla, l'uomo non riusciva a darsi pace per la motivazione che aveva portato il Comune ad escluderlo dalla gara: aveva dimenticato di inserire, in un'apposita busta, la fotocopia della carta d'identità.



A quel punto gli uffici municipali, non essendo stati rispettati i termini del bando, non hanno potuto che estrometterlo dalla graduatoria, senza nemmeno poter prendere in considerazione l'offerta economica e culturale presentata da Scrizzi. Il Caffè Letterario, di proprietà del Comune, è da anni un punto di riferimento per l'attività culturale di Pordenone.