Il cadavere dell'uomo giaceva all'interno della propria auto: i congiunti avevano lanciato l'allarme giovedì pomeriggio e da allora anche le forze dell'ordine avevano iniziato le ricerche. Secondo quanto avrebbe riferito agli amici prima di sparire nel nulla, l'uomo non riusciva a darsi pace per la motivazione che aveva portato il Comune ad escluderlo dalla gara: aveva dimenticato di inserire, in un'apposita busta, la fotocopia della carta d'identità.
A quel punto gli uffici municipali, non essendo stati rispettati i termini del bando, non hanno potuto che estrometterlo dalla graduatoria, senza nemmeno poter prendere in considerazione l'offerta economica e culturale presentata da Scrizzi. Il Caffè Letterario, di proprietà del Comune, è da anni un punto di riferimento per l'attività culturale di Pordenone.