Migranti, l'Unhcr: naufragato gommone, 80 dispersi

I due scafisti finiti sotto accusa
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Mercoledì 2 Luglio 2014, 13:47 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 09:17

​Una ottantina di migranti risultano dispersi nel naufragio di un gommone avvenuto nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. La notizia, resa nota dall'Unhcr che ha raccolto le testimonianze di alcuni superstiti, è stata confermata dalla procura di Catania che ha aperto un'inchiesta. Intanto sono state diffuse le identità di due scafisti, Mbaye Diop, 31 anni del Senegal, e Ebhima Sonko (S), 29 anni, accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I due sarebbero i piloti di un gommone su cui viaggiavano 80 migranti soccorso il 28 giugno in acque internazionali dall'unità della guardia costiera "Oreste Corsi".

Le testimonianze La notizia è stata appresa dagli operatori dell'Unhcr presenti in Sicilia, attraverso le testimonianze di alcuni dei 27 sopravvissuti al naufragio, arrivati ieri nel porto di Catania a bordo della nave Orione insieme ad altre centinaia di profughi. Su queste dichiarazioni sono state avviate indagini da squadra mobile e Capitaneria di porto di Catania, coordinate dal procuratore Giovanni Salvi.

Un altro barcone Un gruppo di 215 immigrati è sbarcato, dopo essere stato soccorso dal mercantile «Asso 25», al porto di Porto Empedocle. I migranti sono stati portati a Siculiana (Ag). Non è chiaro se si tratti del barcone che la nave Vega della Marina militare aveva localizzato (si era parlato di circa 250 persone a bordo) a sud di Capo Passero.