Frosinone, donna uccisa dal marito: anni di litigi e botte dopo la morte del figlio

Frosinone, donna uccisa dal marito: anni di litigi e botte dopo la morte del figlio
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Sabato 8 Marzo 2014, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 23:53
L'ha colpita ripetutamente con un'asta di ferro presa da un armadio, l'ha spinta per le scale e poi l'ha lasciata morire agonizzante nel letto, dopo che lui si era addormentato.

Si è consumato così giovedì notte l'omicidio di Silvana Spaziani, 46 anni, uccisa dal marito Sebastiano Fedele, 44 anni, arrestato ieri dai carabinieri. È questo il quadro dell' omicidio avvenuto a Giglio di Veroli nel frusinate, che emerge dalle indagini dei carabinieri di Frosinone e della procura, coordinate dal pm Adolfo Coletta.



Dopo averla malmenata con l'asta di ferro, su cui sarebbero state trovate tracce di sangue, l'uomo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha spinto la moglie facendola cadere dalle scale della loro modesta abitazione al Giglio di Veroli, dove si erano trasferiti, da poco, da Torrice, altro paese vicino a Frosinone. A quel punto l'ha presa e adagiata nel letto, prima di addormentarsi. Quando, dopo alcune ore, si è svegliato, la donna era morta. Così si è rivolto a un suo amico che gestisce un'agenzia di pompe funebri. Da quanto accertato dagli investigatori, l'operaio non ha chiamato il 118 per far soccorrere la moglie.



Tra i due, sposati da 24 anni, i rapporti sono sempre stati difficili. La morte per distrofia muscolare del figlio 14enne avvenuta 8 anni fa, ha acutizzato i problemi economici.

Lui era già stato denunciato dalla moglie per violenze domestiche nel 2009 e condannato in primo grado alla pena di un anno di carcere a cui aveva fatto appello. Da allora nessuna denuncia e tre anni fa, da Torrice si sono trasferiti nella casa di Veroli dove, però, secondo i carabinieri e le testimonianze dei vicini i maltrattamenti sarebbero continuati. Lei, però, complice anche un difficile rapporto con la famiglia d'origine, se avesse pensato di lasciare il marito, probabilmente non avrebbe saputo dove andare. Adesso il marito è in carcere a Frosinone accusato di omicidio.



Saranno i carabinieri del Ris di Roma a eseguire ulteriori ispezioni e rilievi per l'omicidio di Silvana Spaziani.
Il sopralluogo nella modesta casa di Veroli è previsto tra una decina di giorni. I militari dell'Arma del colonnello Antonio Menga e del tenente colonnello Ferdinando Maisto, vogliono sgomberare il campo da alcuni dubbi sul racconto fatto dall'operaio di 44 anni, finito in carcere con l'accusa di omicidio. L'uomo in un primo momento avrebbe parlato di fatto accidentale, poi avrebbe ammesso di aver spintonato la moglie facendola rovinare nelle scale.
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